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Mister X, da sogno a incubo, a che gioco stiamo giocando? Fiducia in Mino ma Aquilani e Montolivo non fanno fare il salto

di Pietro Mazzara

Continua in maniera pressoché ossessiva la caccia al mister X tanto decantato negli ultimi 3 mesi, frutto di una geniale intuizione, come più volte sottolineato da Luca Serafini su queste colonne, di Mauro Suma e del canale tematico rossonero. Un gioco che ha cullato i sogni più disparati dei tifosi milanisti che, fin dai primi giorni, votando anche in massa il nostro sondaggio, hanno indicato nello spagnolo Cesc Fabregas il colpo ideale di questa campagna acquisti che ha portato in dote Philippe Mexes, Taye Taiwo e Stephan El Shaarawy che, unitamente ai riscatti di Amelia e Boateng ha comportato una spesa di circa 18 milioni di euro totali, con i primi due arrivati a parametro zero mente il piccolo Faraone in compartecipazione col Genoa ma pronto a sbocciare al sole di Milanello e nella calda bolgia di San Siro con i tifosi che lo hanno già adottato.

Ma Fabregas, che il Milan ha trattato e che, nonostante tutto, è tornato a casa, ossia al Barcellona dove, tuttavia, non riceverà, se si concretizzerà, un'accoglienza da re e stando ai sondaggi dei vari portali, i tifosi blaugrana preferiscono la mediana attuale, composta da Xavi, Busquets e Iniesta a quella da Play Station con il presunto "figliol prodigo" al posto di Sergi.

Il tam tam mediatico messo in atto dai giornali iberici, inoltre, ha spento in una buona parte della tifoseria il sogno di vedere l'ormai ex capitano dell'Arsenal vestito di rossonero ma, a dirla tutta, sono più le brutte figure collezionate dai tanto blasonati quotidiani di partito che per ben due volte hanno annunciato la firma del giocatore e la chiusura della trattativa senza, tuttavia, prenderci se non alla fine della vicenda.
Nel popolo milanista, il giochino di mister X, in questo momento del mercato, è diventato un vero e proprio incubo, con il rischio concreto di aver passato tre quarti d'estate a sognare il grande colpo che, attualmente, non si è verificato e i ripieghi all'uomo misterioso, Aquilani e Montolivo, non entusiasmano per nulla la piazza.
Raiola ha detto, in un'intervista, che sta lavorando da gennaio al prossimo grande colpo del Milan e il potente manager, in questo momento, non si sa dove sia e che cosa stia facendo. Molti han creduto che fosse all'attacco di Cesc, adesso si fa calda, invece la pista Balotelli.

Mancano 16 giorni alla chiusura del mercato, il tempo per sognare e rafforzare la squadra c'è ma per provare a competere in Europa, dove l'attuale rosa, c'è da essere onesti, non andrebbe molto lontano, serve il colpo da 90, uno che la in mezzo al campo possa dare la scossa, sia tecnica che ambientale.


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