Milan, riparti dal derby! Ibra ha capito l’errore. Cardinale e i messaggi. Gabbia: ora il rinnovo
La risposta che serviva a tutto l’ambiente è arrivata. Finalmente. La vittoria nel derby è la medicina migliore per curare i problemi del Milan. Nel momento più delicato dell’anno è arrivata una prova convincente della squadra e dell’allenatore, un moto d’orgoglio nella partita più sentita della stagione. Il Diavolo ha mostrato gli attributi e ora bisogna ripartire da questo successo contro l’Inter. Serve dare continuità. Fonseca è stato bravo a giocarsela con le sue idee, senza farsi condizionare dall’ambiente esterno. E’ stata una prova di coraggio che ha portato i frutti sperati e va dato atto al portoghese di aver vinto il derby con merito. Però si tratta di una partita, importantissima e delicatissima, ma pur sempre una partita. Bisogna dare continuità alla bella prestazione nel derby. Si riparta da questo 2-1 all’Inter.
Ci dicono che Ibrahimovic abbia compreso l’errore di comunicazione fatto prima della partita contro il Liverpool e che fosse già pentito delle frasi dette in TV due minuti dopo averle pronunciate. Un dirigente non può parlare in quel modo in un momento così delicato, sarebbe stato più prudente non utilizzare una comunicazione aggressiva. “Sono io il capo, gli altri lavorano per me. Comando io”. Molto meglio invece i toni usati prima dell’Inter. Un dirigente deve anche saper incassare qualche critica, fa parte del lavoro. E allora Zlatan ha ribadito un concetto importante: non conta l’io ma il Milan. Il Milan viene prima di tutto e tutti. Un cambio di rotta apprezzabile per Ibrahimovic, più presente anche a Milanello nelle ore precedenti al derby.
Ora però anche lui deve dimostrare di essere all’altezza del ruolo perché quando si è presentato a giugno ha dichiarato di essere tornato per vincere trofei. Ed è quello che conta. L’unica cosa che conta è vincere partite e trofei. Lo stesso Gerry Cardinale deve comprenderlo ed è giusto che non mandi più messaggi ai tifosi fin quando non accadrà. Al Milan conta solo vincere e per farlo bisogna migliorare il progetto tecnico con investimenti importanti. Con scelte giuste anche a livello manageriale (rimaniamo convinti che al Milan manchi un Ds). L’aspetto finanziario è di vitale importanza per un club ma quello tecnico non può passare in secondo piano.
Matteo Gabbia l’ha messa nel derby, ed è giustamente finito sulle copertine. E’ l’eroe della stracittadina. Ma Gabbia sta giocando bene da gennaio, da quando è tornato dal Villarreal. Non è una sorpresa, sta solamente avendo continuità e sta alzando il livello. E’ diventato un difensore completo. Molto intelligente tatticamente e soprattutto è milanista fin da bambino. In un derby in cui non c’erano italiani in campo, lui è stato l’unico rappresentante del tricolore sulla sponda rossonera. Merita il rinnovo con adeguamento che da qualche settimana stanno discutendo in sede.