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Milan: ecco il primo acquisto, e ci sono le basi per il secondo. Stop alle cessioni dei big. Thuram, la decisione del club

di Antonio Vitiello

La decisione è stata sofferta, per niente facile. Separarsi da un giocatore simbolo come Sandro Tonali ha fatto male a tutti. Il popolo rossonero è deluso dalla scelta, ma sia il giocatore che il Milan hanno ottenuto cifre che oggi difficilmente sono rinunciabili. Al mediano 8 mln più due di bonus, al club 80 mln (compreso di tutto, anche i bonus) più percentuale su futura rivendita. Il Milan aveva messo in conto una cessione importante in caso di offerta davvero grossa, e così è stato. Ora non sono previsti ulteriori addii dei big, nonostante continuino ad arrivare proposte per Theo Hernandez e Mike Maignan. Il Milan ne ha già respinte due dalla Premier League (Newcastle e Chelsea), e per quest’anno non dovrebbe più vendere altri top player della rosa. Possono partire invece i giocatori che sono ai margini del progetto tecnico. I cosiddetti esuberi.

La vendita di Tonali è servita al club per finanziare tutta la campagna acquisti estiva, ora il budget è di oltre 100 mln di euro e ci sono almeno 5-6 operazioni in entrata da realizzare. Si parte dal centrocampo, dove il Milan ha bisogno di 2-3 rinforzi dopo la partenza di Sandro e l’infortunio di Bennacer (che dovrebbe tornare solamente nel 2024). Accordo totale per Ruben Loftus-Cheek, i rossoneri investiranno 15-16 milioni di euro più bonus per il centrocampista inglese, operazione in dirittura d’arrivo. Il centrocampista dei Blues ha stappato il mercato rossonero, e nelle prossime settimane ci saranno altri giocatori in arrivo. Loftus-Cheek andrà ad occupare uno slot da extracomunitario. Un gigante da 190 centimetri che aiuterà Pioli anche nel gioco aereo, uno dei punti deboli della squadra.

Il primo acquisto è ad un passo, il secondo si avvicina. Ci sono le basi per l’arrivo anche di Christian Pulisic, sempre dal Chelsea. Per l’americano, con passaporto croato, si parla di un affare da 20 milioni di euro. Sarà importante a livello tecnico per migliorare la fascia destra, e anche sotto il profilo del marketing portare un americano in rosa non è una cattiva idea per una proprietà Usa.  Samuel Chukwueze piace tantissimo, il problema è la richiesta economica del Villarreal, e lo status da extracomunitario, proprio come Daichi Kamada e Guler. Solo uno potrà essere tesserato. Il Milan per il centrocampo ha messo gli occhi anche su Yunus Musah, statunitense con passaporto italiano (ha vissuto diversi anni in Italia). Un 2002 segnalato da Moncada e che potrebbe davvero sbarcare in rossonero se la trattativa con il Valencia andrà a buon fine. Luka Romero della Lazio potrebbe arrivare a parametro zero. In attacco Morata è stato proposto e piace, ha una clausola (tra i 10 e 20 mln) che lo renderebbe appetibile.

Marco Sportiello oggi effettuerà le visite mediche, sarà lui il vice Maignan come ormai annunciato sei mesi fa. Utile anche per la lista degli italiani, oltre ad essere un portiere molto valido.

Marcus Thuram era un obiettivo del Milan, uno dei principali, ma non l’unico. I rossoneri avevano individuato nel francese il nome giusto a parametro zero, ma solo a determinate cifre, senza dover strapagare il giocatore. Per il club il prezzo giusto era attorno ai 5 milioni di euro all’anno, non di più, anche per non creare malcontento nello spogliatoio con giocatori che percepiscono cifre simili (vedi Leao). Ma proprio alla curva finale, prima della risposta definitiva di Thuram ai rossoneri, si è inserita l’Inter pagando più commissioni all’entourage, e convincendo il giocatore con uno stipendio da 6,5 mln di euro. Solamente il campo dirà chi ha avuto ragione, ma il Milan ha deciso di fermarsi e non rilanciare, c’era il rischio di pagare eccessivamente un buonissimo giocatore ma non ancora un atleta che fa la differenza a livello internazionale.


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