Milan: due obiettivi. Clausola Jovic. Leao, pagare moneta. Cdk non è un rimpianto, ecco perché
Vale la pena provarci. Il Milan ha accorciato sulla Juventus in classifica, arrivando a 4 punti dalla squadra di Max Allegri. E allora perché non tentare il sorpasso? Sia per dare un senso a questa seconda parte di campionato, dove purtroppo i rossoneri non sono tra i candidati al titolo, ma anche per una questione economica. Se il club rossonero dovesse concludere l’annata in seconda posizione, al prossimo anno andrebbe a disputare la Supercoppa italiana.
Il secondo obiettivo è provare a raggiungere la finale di Europa League. Non sarà facile il cammino europeo, sarà fatto di trasferte poco agevoli e orari complicati, ma fa parte del processo di crescita di una squadra. Si prova a dare un senso all’annata, già fatta di rimpianti per l’eliminazione dalla Champions e per una corsa al titolo conclusa troppo in fretta.
Situazione Leao. Il Milan non ha nessuna intenzione di svendere il gioiello portoghese. Chi vuole Rafa tiri fuori una cifra altissima o addirittura l’intera clausola da 175 milioni di euro (che si può pagare solo nei primi giorni di luglio). Il Psg ha messo il numero dieci milanista in cima alla lista dei possibili sostituti di Mbappè ma il Milan non farà sconti. La valutazione è nota e se non dovesse arrivare l’offerta giusta, il club sarebbe felice di trattenere Rafa e proseguire ancora con lui. Da qui all’estate i parigini di proveranno, ma sono già consapevoli di dover mettere mani al portafoglio.
Luka Jovic sta convincendo sempre di più i tifosi e la dirigenza milanista. L’idea ad oggi è di sfruttare la clausola presente nel contratto dell’attaccante per prolungare di un’altra stagione. Il Milan ha la facoltà di allungare di anno in anno fino al 2027 qualora volesse. Non è escluso nemmeno che le parti possano ridiscutere i termini contrattuali ed economici se da qui alla fine del campionato Jovic proseguisse con gol pesantissimi. Dopo un paio di mesi complicati, per una condizione atletica precaria, l’ex Real Madrid è diventato un jolly importantissimo da tirare fuori a partita in corso.
Si parla dei tanti gol di Charles De Ketelaere all’Atalanta. Benissimo, non c’è notizia migliore per il Milan. Immaginate se non fosse andata bene l’annata con i bergamaschi. Sarebbe tornato a Milanello un giocatore ancora più sfiduciato e deprezzato, allora sì che sarebbe stato un problema. Invece ora succede che grazie ai gol che sta realizzando, l’Atalanta porterà al Milan ben 23 milioni di euro (+ 3 milioni già versati per il prestito e altri 2 di bonus), e il Milan ha tenuto anche una percentuale sulla futura rivendita.
De Ketelaere non può essere un rimpianto, perché l’avete visto tutti cosa sia successo l’anno scorso quando era in campo. Quaranta presenze e nemmeno una rete. Charles non ha trovato l’ambiente adatto per affermare le sue qualità, ha subito parecchio il passaggio dal Bruges al Milan, e non è riuscito a sostenere il peso della maglia. A Bergamo probabilmente ha trovato la sua dimensione, con un allenatore che storicamente fa brillare i giovani e dove c’è più tempo per aspettare i talenti. Il Milan è quella piazza dove si discutono giocatori come Leao e Maignan, quindi figuriamoci Cdk.