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Mercato Milan (finale): fidiamoci. CDK a Bergamo: due capolavori in uno. Ecco perché è un calendario tosto

di Franco Ordine

Se i fatti contano più dei giudizi e dei pre-giudizi, beh allora a proposito del mercato del Milan da completare, a seconda delle eventuali opportunità, bisognerà, come si dice in gergo, “fare a fidarsi”. Perché i fatti fin qui acquisiti hanno certificato che la scansione del mercato milanista ha soddisfatto le due esigenze essenziali: 1) dotare Pioli subito del maggior numero di acquisti possibile; 2) potenziare non solo la formazione iniziale ma anche e soprattutto la panchina e quindi i 5 potenziali innesti di cui dispone Pioli durante la partita. Leggo e ascolto alcune indicazioni provenienti dal mondo dei tifosi e degli addetti: manca un centravanti da 20 gol, manca un altro difensore centrale, manca un difensore laterale destro. Rispondo a queste osservazioni in modo sintetico: 1) un centravanti da 20 gol costerebbe tra 70 e 80 milioni e non mi pare che rientri tra i parametri dell’attuale Milan; 2) le ricerche di un difensore sono finite in Argentina segno tra l’altro che nessuno conosce l’agenda di Moncada; 3) con Calabria, Pioli dispone di Kalulu e se dovesse arrivare il Pellegrino argentino vorrebbe dire che il francese viene dirottato definitivamente in quel ruolo, in alternativa al capitano Davide quindi.

D’attualità sono le “voci” rimbalzate dalla Turchia a proposito di Krunic. Sono dettate naturalmente dagli agenti che non vogliono perdere l’opportunità di riscuotere la commissione. Da quel che risulta al momento non è pervenuta a casa Milan alcuna proposta considerata in modo favorevole. Tradotto: o alzano la valutazione di Krunic, oppure è inutile che continuino a far rimbalzare news non attendibili. A questo proposito va riferito a lor signori che l’accordo Atalanta-Milan sul conto di CDK mi sembra un piccolo capolavoro per entrambi. Spiegazione semplice: perché se dovesse andare a buon fine il prestito, Furlani incasserebbe quel che è stato speso un anno prima senza nemmeno un euro di minus-valenza. Contestualmente l’Atalanta avrebbe rivalorizzato un giovane talento che sembrava perso e che al Milan non avrebbe trovato posto visto il cambio di sistema di gioco deciso da Pioli con abolizione del ¾ ista (se mai dovesse tornare al 4-2-3-1 ci sarebbe sempre Pulisic disponibile). Se invece CDK non dovesse sfondare nemmeno con Gasp che ora lo considera al pari di Ilicic, beh allora ….ne riparleremmo a ragion veduta.

Partenza tosta. La difficoltà principale di Pioli e del suo nuovo Milan sta tutta nell’inserire velocemente i nuovi arrivati e nell’affrontare un calendario che è molto tosto. Per chi volesse approfondire la materia espongo un piccolo riepilogo delle date dei primi tre turni di campionati che fanno capire a cosa mi riferisco con un raffronto significativo:

Prima giornata: Bologna-Milan, lunedì 21 agosto (ore 20.45)

Seconda giornata: Milano-Torino, sabato 26 agosto (ore 20.45)

Terza giornata: Roma-Milan, venerdì 1 settembre (ore 20.45)

Prendiamo uno dei concorrenti del Milan.

Prima giornata: Inter-Monza, sabato 19 agosto (ore 20.45)

Seconda giornata: Cagliari-Inter, lunedì 28 agosto (ore 20.45)

Terza giornata: Inter-Fiorentina, domenica 3 settembre (ore 18.30).

3 partite in 11 giorni per il Milan.


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