Mercato, mancano dettagli fondamentali. Difesa traballante: va aiutata, iniziando da Tomori. Stanno facendo diventare simpatico Lukaku
Se quella di venerdì scorso voleva essere una provocazione, devo dire che il Milan sembrerebbe averla presa alla lettera, ma la cosa non conforta. Raccontavo di Sacchi che preferiva perdere le amichevoli estive per capire dove fosse necessario lavorare e perché la squadra non si montasse la testa. Beh... il bilancio dei rossoneri al momento è senza vittorie, se non una ai rigori: pochi gol fatti (su azione ancora meno), troppi gol subìti. Difetti ricorrenti nell'ultima stagione, al momento irrisolti. Non ho perso il sonno: i cambi sono stati numerosi e radicali, ci vorranno tempo e pazienza, ma su alcuni aspetti è lecito iniziare a ragionare.
Partendo dalla difesa, a Maignan immediatamente al top fa da contraltare Tomori ancora alle prese con qualche incertezza (e un leggero eccesso di nervosismo) che mi sembra condizionare un poco anche Thiaw e Kalulu, che continuo a preferire come centrale. Per sistemare un po' le cose, occorre a mio avviso irrobustire la diga a centrocampo dove la palla gira anche troppo, con pochi sbocchi in avanti però, finendo col subire - alle prime sfuriate avversarie - tiri in porta e gol. Krunic è adattato al ruolo, ma non pare avere le caratteristiche del frangiflutti. Forse il modulo tornerà ad essere il 4-2-3-1: Reijnders (eccellente il suo precampionato) in coppia con Musah, Chukwueze a destra, Loftus trequartista, Leao a sinistra e il centravanti. E' una mia idea.
A proposito del centravanti. Bisogna fare in modo che una campagna acquisti che supera i 100 milioni, non risulti poi deficitaria nei dettagli. Manca l'alternativa a Giroud, se non il piano C che prevederebbe Okafor. Nel frattempo, ci sono da sistemare Origi e Colombo, altrimenti si va in esubero numerico, ma non qualitativo. Servono un vice Theo e un vice Calabria e per questo va definita la cessione di Ballo Touré. La società sa tutte queste cose e sta lavorando ormai da tempo in queste direzioni. Ancora una volta ripeto che sarà tutto nelle mani di Pioli, impegnato in una gestione tattica e di rotazione che dovrà essere chiara e definita, ancora una volta ripeto che dell'allenatore e del suo staff mi fido.
La campagna mediatica allestita contro Lukaku, deriso persino per le sue fattezze, inizia a farmelo diventare simpatico. Non ha fatto niente di diverso rispetto a quello che stanno facendo decine di suoi colleghi i quali (per esempio) volano in Arabia per soldi, dopo giuramenti vari, cuoricini con le mani e magliette baciate ad ogni occasione. Non ha fatto niente di diverso rispetto a ciò che - per esempio - Calhanoglu ha già fatto 3 volte nella sua carriera, cioè voltare faccia al club di appartenenza e andarsene senza manco salutare. Tra l'altro, scivola sempre in secondo piano il fatto che Romelu sia proprietà del Chelsea e non di altri, che invece si sentono traditi un giorno a Milano e un giorno a Torino. Persino alti dirigenti gli vomitano addosso, un minuto dopo il "colpo Cuadrado".
Il calciomercato è decisamente il periodo più arido della stagione, per professionalità calpestate, umanità ai minimi termini e la sola ricchezza di menzogne, narrazioni a seconda della parrocchia, mistificazioni tra cose virtuali, reali e formali. Per questo è più serio analizzare gli scenari che inseguire voci e indiscrezioni.