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Mercato bollente in casa Milan. Tevez è a un passo. Possibile smacco all'Inter in Brasile grazie a Raiola

di Pietro Mazzara

Gennaio mese caldo atto secondo. Il mercato del Milan, esattamente come un anno fa, torna ad infiammarsi nella sessione invernale dei trasferimenti e il clamore del possibile arrivo di Carlitos Tevez in rossonero sembra aver spaccato in due la tifoseria divisa tra chi è contento dell’interessamento verso l’attaccante argentino e chi, invece, vorrebbe un centrocampista per rafforzare il reparto centrale che, ancora, non può contare sui servigi di Gattuso e Flamini ma la discriminante è quella che i tifosi vogliono un mediano con i piedi buoni, che possa far ripartire e dare qualità all’azione.

Stando sulla trattativa Tevez, c’è da credere che Adriano Galliani abbia già messo in chiaro le cose sia con il Manchester City, che pur di liberarsi di un corpo morto a livello tecnico-tattico e di un contratto monstre, potrebbe accettare la condizioni rossonere ovvero prestito, anche oneroso con 3,5 milioni di euro subito e un riscatto fissato a 16,5 per un’operazione complessiva di 20 milioni, spalmati in tre-quattro anni il che consentirebbe al Milan di ammortizzare, su più esercizi, l’esborso per un campione assoluto con delle caratteristiche che mancano alla rosa a disposizione di Massimiliano Allegri.

Proprio il tecnico rossonero, qualora l’apache dovesse atterrare a Milanello, sarà chiamato a una grossa ed importante decisione: continuare imperterriti sul 4-3-1-2 oppure cambiare modulo per dare al suo Milan una forza distruttiva devastante in attacco con un tridente composto da Tevez, Ibrahimovic e uno tra Pato e Robinho? Un interrogativo che si fanno in molti visto che l’allenatore milanista sembra essere “schiavo” del suo modulo e delle sue idee tecnico-tattiche ma con un parco attaccanti del genere sarebbe, a mio avviso, un suicidio non giocare con le tre punte e con Boateng arretrato a centrocampo a dare sia fisicità che imprevedibilità alla manovra. Ai campi di Milanello (e del Dubai) l’ardua sentenza.

Tornando all’operazione Tevez, Kia Joraabchian, agente iraniano dell’attaccante argentino, ha fatto capire, in maniera molto velata, che il suo assistito è pronto a tagliarsi in maniera importante l’ingaggio e la sua voglia di rilanciarsi ad alti livelli potrebbe compensare tale taglio che Galliani, nel summit avuto giovedì scorso, ha fatto notare in maniera molto furba facendo anche leva sul fatto che Tevez, non essendo utilizzabile in Champions League, non poteva pretendere più di tanto.

Intanto dal Brasile rimbalzano delle indiscrezioni su un possibile sgarbo all’Inter su un altro nome che, in estate, era stato accostato ai rossoneri e che, ora, è nell’orbita neroazzurra: si tratta di Lucas Moura detto anche Marcelinho che, già nello scorso mese di gennaio, venne indicato come già bloccato dalla società di via Turati. L’Inter era molto forte sul giocatore ma il viaggio brasiliano di Raiola, in compagnia di Braida, potrebbe aver sortito degli effetti clamorosi nei confronti di questo derby di mercato che, dopo Tevez, potrebbe infiammarsi ancora di più.


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