Le responsabilità di Pioli. La gestione assurda del doppio impegno. Impressionanti: sarà così fino alla fine
La responsabilità della sconfitta è dell’allenatore, così come nella gestione dei cambi e nella formazione iniziale. Stefano Pioli ha sprecato una grossa opportunità di proseguire un buon filotto di risultati utili consecutivi e di assestarsi alle spalle dell’Inter in campionato. Ha preparato e gestito male l’impegno in campionato. Prendere 4 gol dal Monza è abbastanza imbarazzante per un club come il Milan, soprattutto se nelle ultime cinque partite i ragazzi di Palladino avevano segnato solamente due volte.
Il Milan ribadisce un problema: la cattiva gestione del doppio impegno. E’ successo l’anno scorso, si è ripetuto quest’anno. L’unica volta che il Milan ha fatto un filotto in campionato nel girone di ritorno è stato nell’anno dello scudetto, guarda caso quando era uscito da tutte le competizioni europee. E quindi? Pioli va in confusione quando serve gestire il doppio impegno. Ormai è un dato abbastanza oggettivo. C’è proprio una difficoltà nel gestire la rosa, nel preparare le partite ravvicinate ogni tre giorni, nelle rotazioni e negli schieramenti iniziali. Non è solo questione di turnover ma anche nella strategia di gara e nell’applicazione in campo della squadra.
L’anno scorso arrivare in semifinale di Champions stava costando il piazzamento nei primi quattro posti (il Milan ha chiuso quarto ma solo grazie all’esclusione della Juve). Quest’anno i rossoneri hanno perso punti quando c’era da spingere per la Champions, tra ottobre e novembre, sono risaliti a gennaio e metà febbraio in assenze dell’Europa, poi appena è tornato l’impegno infrasettimanale via con infortuni (Calabria), affaticamenti (Pulisic e Leao) e la prima sconfitta a cavallo tra i due impegni col Rennes.
Impressionanti i numeri difensivi del Milan lontano da San Siro. Il Milan ha la quarta peggior difesa del torneo se si considerano le partite in trasferta. Una squadra che dovrebbe lottare per il titolo ha numeri disastrosi in difesa. Soltanto Frosinone (30), Cagliari (30) e Sassuolo (29) hanno subito più reti del Milan (24), al quartultimo posto insieme alla Salernitana. Basta questo per capire come il gruppo rossonero non abbia un minimo di equilibrio difensivo. Il problema non è stato risolto e sarà così per il resto della stagione fin quando non si concluderà questo campionato. E senza equilibrio in campo mai nessuno ha vinto qualcosa. Purtroppo.