Le chiamano "squadre". Morata e i derby... Il "quinto posto" dopo Vlahovic...
Appunti sparsi. La classifica dei club calcistici ordinata in base ai ricavi operativi da Deloitte Football Money League al netto di eventuali plusvalenze, vede in testa 4 club oltre gli 800 milioni: Real Madrid, Manchester City, Paris Saint Germain e Barcellona. Il Milan è 13esimo a quota 385 milioni, l'Inter 14esima a quota 378. Tutti i club prima delle due milanesi hanno tutti strutture private con ricavi 7 giorni su 7. Club, strutture, aziende. E pensare che a Milano c'è un sindaco che chiama ancora Milan e Inter "squadre". Le "squadre", Sono due grandi aziende multinazionali di una filiera industriale fondamentale per il Paese, ma le chiamano squadre, come quelli che in Regione stanno decidendo che non si può far nulla, non si può costruire. E' la resilienza della politica, molto più concentrata sul tirare avanti che sul rilanciare... Come abbia fatto il Milan, in tutta questa desolazione, a registrare la crescita maggiore del valore del proprio brand a livello internazionale nel quadriennio 2021-2024, resta un mistero. Lo stesso Milan che, incredibilmente, visto il contesto politico, ad essere l'unico club italiano nella top 50 mondiale ad aver aumentato il proprio valore nell'ultimo anno.
Il grande Real Madrid nella scorsa stagione 2023-2024 in cui ha vinto Champions League, Liga e Supercoppa di Spagna, ha perso solo 2 partite in tutta l'annata. Una in copa del Rey e una in campionato. Entrambe contro l'Atletico Madrid. In campionato con 2 gol di Morata e in coppa con un gol di Morata. Cosa vuol dire? Che Morata sa come si fa, segnando, a vincere i derby contro una squadra giudicata nettamente più forte. E' arrivato esercitando la procedura del versamento della clausola Morata, è la prima volta nella storia del Milan che ciò accade. Storicamente Adriano Galliani non aveva mai fatto scattare questa procedura, anche perchè fino all'aprile 2017 l'istituto della clausola non era così diffuso. E' il calcio che cambia. Ma se non cambia quello che c'è attorno...In ogni caso Alvarito è arrivato dopo la tragedia Zirkzee. Una tragedia che avevamo già vissuto nel gennaio 2022 con Vlahovic, quando era convinzione comune che senza il bomber serbo il Milan sarebbe arrivato quinto, superato dalla Juve e fuori dalla Champions League. Invece vinse lo Scudetto. Speriamo di superare anche questa tragedia...
Dicevo e ripetevo nell'estate 2011, quando i tifosi volevano Fabregas e non erano contenti del mercato, che quella sessione estiva avremmo dovuto giudicarla più avanti quando avremmo capito la portata del talento e della crescita di El Shaarawy. Non è andata male, visto che quando è andato via nel giugno 2015 Stefanino era l'idolo assoluto di San Siro. Speriamo che fra qualche anno si possa andare a ritroso per segnalare l'estate 2024 come quella degli investimenti fatti sui rinnovi di Kevin Zeroli e Francesco Camarda. Su questo ci aggiorniamo. Sul resto siamo invece impegnati su molti fronti. Non siamo scattati ai blocchi di partenza del mercato, ma possiamo rimontare. Anche se dell'entusiasmo per il Milan scatenato non mi fido, perchè ci mettono un attimo, non si sa mai sul mercato, a tornare al Milan beffato. Ho grande fiducia oggi, come ce l'avevo nel tostissimo mese di giugno, che alla fine del nostro mercato avremo fatto tutto quel che dovevamo fare. L'entusiasmo che gradisco nettamente di più è invece quello che emana dal lavoro di mister Fonseca, fino ad oggi tutta polpa e sostanza, niente fronzoli e distintivo. Si vede e si percepisce. Avanti.