Dunque sarà Milan-Arsenal, pronostico azzeccato dal sottoscritto prima del sorteggio. Avevo questa sensazione da giorni. Un'altra inglese, un'altra londinese (come lo scorso anno) sulla strada europea verso la strada verso quarti. Un ottavo di finale tutto sommato passabile: la squadra di Wenger, vista anche lo scorso anno con l'Udinese e in Premier League, non è un avversario che fa tremare. Vero che c'erano squadre più abbordabili (Apoel e Benfica), ma è anche vero che potevano capitare avversari più quotati (il Real su tutti, ma anche il Chelsea).
Intanto prima di febbraio ci sarà da mettere fieno in cascina in Serie A, all'inseguimento di una Juve fin qui superiore (classifica per ora decisa dallo scontro diretto perso dagli uomini di Allegri a Torino). I dirigenti rossoneri, per recuperare terreno in campionato, vogliono portare a casa Carlitos Tevez. Non è più un mistero l'interesse per l'argentino, anche se stonano i tempi: perché uscire allo scoperto, mostrando gli incontri con il procuratore del giocatore a favore di telecamera, a novembre, con il rischio di far entrare nella trattativa altre società?
Un errorino? Forse. Ma il Milan, ormai è chiaro, vuole portare a casa l' Apache. Tevez potrà giocare solo in campionato, come Ronaldo nel 2007-08 e Cassano lo scorso anno. Tevez potrà fare un utile turn over con Ibrahimovic, Robinho e Pato. Tevez insomma servirà molto per il campionato, ma tutto sommato potrebbe essere utile anche in chiave Champions.
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