.

Kakà non può tornare: ecco perché. Peccato per Xavi al Milan, ma potrebbe arrivare un insospettabile

di Antonio Vitiello
Antonio Vitiello

Depennato il nome di Fabregas dal taccuino, decisiva la volontà del giocatore di trasferirsi a Barcellona, Galliani si rimbocca le maniche per gli ultimi giorni di mercato, perché al Milan qualcuno “deve” arrivare. E’ lo stesso amministratore delegato a specificarlo, entro il 31 agosto il Milan potrebbe ancora rinforzarsi. Ma chi pensa che il colpo last minute sia Riccardo Kakà, rimarrà deluso. Il brasiliano vorrebbe tornare a Milanello, avrebbe anche il placet dei senatori dello spogliatoio ma c’è un grave problema che vieta il ritorno dell’ex numero 22. Il problema è di natura fiscale e riguarda la tassazione spagnola nei confronti dei lavoratori stranieri. Fino a pochi anni fa per ogni lavoratore non spagnolo il datore di lavoro doveva pagare allo stato il 24% di tasse. Nell’ultima anno invece il governo ha modificato questa norma, portando la tassazione al 44%. Nel caso dunque che Kakà lasci la Spagna per tornare a giocare in prestito al Milan, al suo ritorno il Real Madrid perderà questo beneficio, passando a pagare, quasi il doppio di tasse. Poiché Kakà al Milan difficilmente arriverà a titolo definitivo, l’ostacolo pare insormontabile. Galliani ha definito l’ipotesi “impercorribile” e forse questa volta bisogna credergli. Anche perché il brasiliano non convince a fondo nemmeno dal punto di vista fisico. La pubalgia lo attanaglia da mesi, inoltre Allegri dovrebbe scervellarsi per ritagliarli uno spazio degli undici, sottraendo spazio ai trequartisti in rosa. Anche i tifosi non vogliono il ritorno di Kakà, insomma, tutto porta alla conferma dell’ex pallone d’oro al Real con il Milan che si concentrerà su altri obiettivi, meglio se centrocampisti. All’estero rilanciano il nome di Schweinsteiger ma anche questa pista è complicata. Il tedesco ha rinnovato a dicembre con il Bayern e costa troppo. La società di via Turati non ha intenzione di investire 30 milioni, soprattutto in un mercato (quello italiano) che piange e perde pezzi pregiati giorno dopo giorno. L’Italia non ha la forza di andare a pescare i migliori giocatori negli altri campionati. Allora ci si chiede chi potrebbe essere il famoso rinforzo estivo tanto decantato. L’indizio, forse passato inosservato, lo ha fornito sempre l’ad rossonero. Può darsi infatti che il nome del giocatore in questione non sia stato ancora citato dalla stampa e il club abbia messo gli occhi su qualcuno mai accostato alla squadra di Allegri. E la trovata di mister X sia stata solo una scelta del club per depistare la stampa e operatori di mercato. Si parla di Thiago Alcantara (20), centrocampista brasiliano naturalizzato spagnolo del Barcellona, Galliani ci aveva già pensato, facendosi dare delle dritte importanti da Giovanni Branchini, l’agente che ne cura gli interessi in Italia, ma il Barcellona per ora non lo vende. Parlando di catalani, il Milan avrebbe potuto assicurarsi qualche anno fa uno dei centrocampisti più completi di sempre: Xavi. Undici anni fa Galliani lo aveva praticamente preso per circa un miliardo e mezzo di lire più bonus, lavoro per il padre e sistemazione a Milano della famiglia. La mamma del centrocampista blaugrana bloccò le operazioni all’ultimo, minacciando il divorzio. Un vero peccato, che però rimarca la lungimiranza della dirigenza milanista, anche in quel caso aveva anticipato tutti.


Altre notizie
PUBBLICITÀ