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Kakà-Milan, ecco le condizioni per il clamoroso ritorno. Il mercato rossonero dipende da un attaccante mentre in mezzo si sfoglia la margherita

di Pietro Mazzara

Eppur si muove. Il mercato del Milan inizia a prendere forma e con gli arrivi di Francesco Acerbi e Kevin Constant sono già cinque gli acquisti fatti dalla società rossonera seppur con esborsi pari allo zero. Montolivo, Traoré e Gabriel (per quest’ultimo si aspettano i documenti da comunitario) stanno andando a tappare i buchi nei ruoli che, con la dismissione dei senatori, si erano venuti a creare. L’infortunio di Sulley Muntari, avvenuto in Ghana durante un training camp, tiene sempre aperto un posto a centrocampo dove sono tanti i nomi che si stanno seguendo anche a fronte delle parole di giovedì pomeriggio di Adriano Galliani che ha indicato in un playmaker che possa giocare davanti alla difesa il profilo del giocatore che manca per completare il reparto centrale. Aquilani. Sahin e Strootman sono i tre nomi che si stanno facendo con maggior insistenza anche se negli ultimi giorni è spuntato il nome di Luca Cigarini che sta per tornare al Napoli dopo un’ottima stagione all’Atalanta. Ma andiamo con ordine ed esaminiamo caso per caso:

Alberto Aquilani è, al momento, un giocatore del Liverpool e per tornare a vestire la maglia del Milan dovrà convincere i Reds a rescindergli il contratto anche perché la stessa società inglese ha declinato la nuova proposta formulata da Adriano Galliani di un prestito con diritto di riscatto fissato a 1 milione di euro più eventuali incentivi. Lui vorrebbe rimanere al Milan con un ingaggio che si aggirerebbe intorno ai 2 milioni di euro. Nuri Sahin del Real Madrid è il classico play basso che sa impostare il gioco oltre ad essere un eccellente tiratore di calci piazzati che, in questo Milan, manca come il pane. Da Madrid dicono che rientri nei piani di Mourinho, la verità è che se Galliani e Perez dovessero mettersi a tavolino a trattare, una soluzione la si potrebbe trovare visto e considerato che l’ultima stagione del turco non è stata positiva. Su Kevin Strootman si è detto tanto prima dell’Europeo e il suo non aver giocato ne ha congelato il prezzo. Il Milan può arrivare fino a 8 milioni di euro per il PSV Eindhoven e a circa 900 mila euro all’anno, per iniziare, al giocatore. Se ne riparlerà a breve.

Intanto emergono i dettagli sui problemi che ci sono per perseguire la pista che porta al ritorno di Ricardo Kakà in rossonero. Il trequartista brasiliano, in cuor suo, vorrebbe tornare al Milan dove vorrebbe chiudere la carriera ma è schiavo e prigioniero del suo contratto dorato sottoscritto nell’estate del 2009 con le merengues. L’ex numero 22 rossonero percepisce 11 milioni di euro netti all’anno per i prossimi tre anni ed è strettamente legato al marchio del Real tramite una clausola vessatoria molto importante presente nel suo contratto ossia quella con Adidas, sponsor sia del giocatore che del club della capitale. La casa d’abbigliamento tedesca, in caso di rescissione del contratto, non importa se unilaterale o consensuale, comporterebbe il pagamento da parte di Kakà di una forte penale. La formula del prestito non è percorribile in quanto Kakà, dopo un anno in Italia, perderebbe le agevolazioni fiscali della Beckham tax ancora in essere sul suo contratto. Per un suo ritorno in rossonero sono fondamentali due cose: il Milan non deve spendere un euro per il suo cartellino e il giocatore dovrebbe spalmarsi gli 11 milioni di contratto su tre anni ovvero arrivando a un ingaggio di circa 3,5 milioni a stagione, euro più euro meno.

Ma il mercato rossonero quando prenderà effettivamente la sterzata decisiva? La mia opinione è che tutto inizierà a muoversi nuovamente dopo l’Olimpiade. La kermesse a cinque cerchi servirà a capire le reali condizioni di Alexandre Pato dal quale dipende, paradossalmente, il movimento importante per la rosa. Se il Papero dovesse stare bene, i rossoneri metterebbero sul mercato Robinho e Cassano con il brasiliano che piace e tanto al Malaga che continua a chiedere informazioni sulla disponibilità dei rossoneri nel cederlo. Galliani ha preso tempo. In caso di cessione di uno dei due attaccanti, ecco che i rossoneri, con la liquidità acquisita, si fionderebbero di nuovo su Carlos Tevez per comporre un reparto offensivo che avrebbe come base Ibra, l’apache, Pato, El Shaarawy e il superstite tra Binho e Fantanonio. In caso di condizioni precarie da parte di Pato, mercato low cost con il mantenimento di Robinho in rosa. L’estate sarà lunga e calda anche se già abbiamo vissuto giorni di fuoco.


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