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Infortuni Milan: una strage. A gennaio Miranda, un attaccante e un centrale   

di Antonio Vitiello

Gli infortuni condizionano i risultati, è sempre stato così. La differenza è enorme nell’affrontare i big match con la squadra al completo piuttosto che le riserve delle riserve, giovani alle prime armi e inesperti. Passare da Pulisic o Chukwueze a Romero fa differenza (con tutto il rispetto per il giovane argentino), giocare senza Loftus-Cheek per più di un mese è un problema, oppure l'esordiente Pellegrino, e ci sarebbero tanti altri esempi. Al termine del match contro il Napoli i rossoneri avevano 9 giocatori infortunati. Paradossale inoltre concludere il match al Maradona con un solo centrale di ruolo su sei in rosa (ovvero Tomori).

La sfida con il Napoli è stata una strage, ieri è arrivato un bollettino medico tremendo perché un paio di infortuni sono seri, come quello di Pierre Kalulu. Per il francese lesione del tendine retto femorale sinistro, meritevole di parere chirurgico, è un problema serio. Pellegrino invece ha subito una frattura composta dell’osso calcaneare del piede sinistro. Per fortuna nessuna lesione muscolare per Pulisic.

E i punti che si perdono a causa di queste problematiche si pagheranno a fine stagione quando si tireranno le somme per la corsa scudetto. Una squadra per essere competitiva deve avere pochi infortuni, è un fattore troppo determinante nell’arco di un torneo. 

Nel corso dell’esperienza di Stefano Pioli sulla panchina del Milan abbiamo più volte posto l’interrogativo in conferenza stampa. Storicamente tra ottobre e novembre il numero degli infortuni è sempre aumentato. Di solito le risposte ricevute sono due: 1) si gioca troppo, il calendario sottopone i giocatori a stress continuo e si rischiano infortuni. 2) anche le altre squadre hanno molti giocatori con problemi fisici.

Ora però bisogna intervenire. E' stato escluso un intervento sul mercato degli svincolati, verrà promosso Simic in prima squadra. Mentre a gennaio bisognerà migliorare la rosa in diversi reparti. Per Kalulu servirà tempo, Kjaer non dà più garanzie quindi è giusto considerare un nuovo innesto nella zona centrale. In questi giorni verrà convocato Simic ma resta comunque una rosa con pochi uomini in quella posizione. Il Milan poi rifletterà pure su un nuovo attaccante. Al di là delle frasi di circostanza, c’è solamente Giroud a reggere il peso dell’attacco. A gennaio si valuterà pure di anticipare una punta ma dipende cosa offre il mercato e soprattutto a quali prezzi. David del Lille piace tantissimo ma le cifre sono ancora alte.

Sembra ben indirizzata la trattativa per Juan Miranda del Real Betis. Il terzino sinistro andrà a scadenza a giugno ma è possibile che il club anticipi a gennaio l’operazione pagando 3-4 milioni di euro, anche per anticipare la concorrenza. Con Miranda c’è già un’intesa di massima per 5 anni di contratto. Ora bisogna trovare l’accordo con la società di Siviglia.


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