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Il Milan non svende, già pronta l'alternativa a Flamini

di Antonio Vitiello

Pronti a saccheggiare il Milan come un supermarket con gli sconti più proficui del paese. City, Real, Barcellona, Psg, Malaga e il resto d'Europa, secondo l'opinione pubblica, acquisterà mezza squadra riducendo il Milan a poco più che una big decaduta. Il quadro apocalittico dipinto in questi giorni in cui Ibrahimovic, Thiago Silva, Robinho, Pato e Cassano sono stati venduti alla velocità di una lattina di Pepsi al distributore, sarà destinato a calare col passare dei giorni. E' pur vero che il Milan non ha molta disponibilità economica, le parole di Ibra non hanno detto nulla di nuovo, ma la società non venderà i suoi big. Il sacrificio di un solo pezzo della collezione potrebbe anche esserci ma a patto che l'intera rosa sarà poi rinforzata. In tal senso l'addio di uno dei big potrà essere la molla per trovare budget e puntellare qui reparti bisognosi di ristrutturazione. Non è invece percorribile l'ipotesi di una fuga di massa, una depredazione totale da parte di chi possiede una maggiore disponibilità economica. La società di via Turati non ha alcuna intenzione di far calare il valore del marchio Milan nel mondo, dalla Cina al Brasile, e per riuscici non può cedere i campioni in rosa. Sarà un mercato di contenimento in attesa di tempi migliori, in cui si proverà a trattenere tutti e piazzare qualche aggiustamento intelligente e a basso costo. Proprio in questa ottica si può leggere l'accordo tra il Milan è Marco Rigoni, la possibile alternativa a Flamini. I rossoneri hanno formulato l'offerta al francese già da un pezzo. Mathieu sta riflettendo se accettare i circa 1.8 mln annui offerti dal club, al posto dei quasi 5 mln che ha percepito nel corso dei quattro anni ormai trascorsi a Milanello. Rigoni non ha le stesse caratteristiche di Flamini, questo è evidente, ma è una soluzione a basso costo che piace molto a Massimiliano Allegri. Un centrocampista di qualità (11 gol con il Novara in 36 partite) da sempre tifoso rossonero. Rigoni grazie al suo agente Andrea D'Amico avrebbe già trovato l'accordo con il Milan (gli incontri e le telefonate sono all'ordine del giorno), ora resta da sciogliere il nodo tra le due proprietà. Il Novara non vorrebbe darlo via gratis, come invece auspica il Milan. Rigoni piace anche alla Fiorentina e al Palermo. La pista siciliana però è da escludere anche perchè non è gradita dalla famiglia del giocatore di Montegrotto Terme, ormai piemontese d'adozione. Rappresenterebbe poi una variante interessante in un centrocampo fatto da tanti mediani e da pochi piedi sopraffini. Il solo Montolivo non potrebbe bastare se anche Seedorf dovesse lasciare. Il Novara però con qualche contropartita tecnica a livello di settore giovanile potrebbe convincersi a cederlo (il valore attuale di mercato supera il milione di euro). Dunque al Milan hanno creato la soluzione di riserva nel caso in cui l'affare Flamini non dovesse decollare e l'ipotesi di ritorno di Aquilani naufragasse definitivamente. Le ultime di mercato parlano però di un Flamini più convinto rispetto a qualche giorno fa, questo apparentemente allontanerebbe Rigoni dal Milan, ma non è escluso che potrebbe arrivare lo stesso negli ultimi giorni di mercato come fatto proprio con la rivelazione della scorsa stagione Antonio Nocerino.

TWITTER: @AntoVitiello


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