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Già si gioca già tutto. Al Milan serve un Ds. Addio a gennaio. Svincolati: la scelta e i rischi

di Antonio Vitiello

L'avvio di stagione del Milan è stato terribile, Paulo Fonseca già si gioca tutto in pochi giorni. L'allenatore portoghese è in difficoltà, le sue idee non vengono recepite dalla squadra e involontariamente lo ha confermato pure Musah dopo la sconfitta col Parma. "Non sappiamo se attaccare o rimanere fermi". Questa è solo una delle tante incomprensioni, per non parlare del caso Leao e Theo. 

O si cambia subito marcia o finisce male. 

Al Milan inoltre manca un direttore sportivo, un dirigente di campo che stia quotidianamente a Milanello per dare forza alle scelte dell'allenatore e per risolvere questioni interne, soprattutto con i giocatori. 

Ibrahimovic non è un Ds. Zlatan è il braccio destro del proprietario, lnon è nemmeno tenuto a stare tutti i giorni al centro sportivo. Addirittura non figura nemmeno nell'organigramma del club, non è un dirigente del Milan bensì un uomo di Cardinale. Se Zlatan è via per impegni commerciali, sia personali o in rappresentanza del fondo americano RedBird, chi c'è con la squadra? Chi risolvere situazioni di campo? 

Moncada è un ottimo capo- scout, ha sempre fatto questo durante la carriera ed è bravo a segnalare talenti in giro per l'Europa, ma non è ciò che fa un direttore sportivo. Tra le mansioni più importanti di un Ds c'è la gestione quotidiana al campo di allenamento e affrontare le criticità dei singoli giocatori. 

Furlani è l'uomo dei conti e della finanza, si concentra sull'aspetto economico delle trattative, e nemmeno lui può ricoprire questo ruolo. Ecco perché pensiamo che al Milan in questo momento manchi una figura del genere. Ibrahimovic in teoria potrebbe farlo ma di fatto non lo è perché ha altre mille questioni di marketing e sponsor da seguire. 

La scelta del Milan di non andare a pescare dal mercato degli svincolati dopo l'infortunio di Bennacer è molto rischiosa, però ha un lato positivo, ovvero quella di dare maggiore spazio ai giovani. Se Zeroli e Vos sono bravi allora è giusto concedergli spazio. Avranno maggiori responsabilità e si capirà davvero la qualità di questi giovani. Vos ha fatto un'ottima impressione, ma va ricordato che non potrà giocare in Champions League a causa dei regolamenti. In Europa l'unico arruolabile è Zeroli

Il problema è la coperta corta a centrocampo. Ci saranno tantissime partite da giocare e servirà molta esperienza in alcune partite internazionali. Puntare sui giovani è sempre un punto interrogativo, può andar bene come il contrario. 

Infatti il Milan in estate sperava di vendere Bennacer, portare a casa una trentina di milioni e puntare tutto su Koné del Borussia. Ma dall'Arabia non è arrivato nulla di concreto, mentre il Marsiglia ha offerto solo un prestito. Il problema di Bennacer è che ha un ingaggio da 4 milioni netti ed è un giocatore spesso infortunato. Difficilmente lo si può vendere a certe cifre. Ma a gennaio andrà via, probabilmente a titolo temporaneo. Il suo tempo in rossonero sembra ormai concluso. 


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