Gennaio: il Milan prepara un mercato d'assalto
Una vera e propria task-force mandata in campo da Adriano Galliani in questi giorni, per un gennaio importante almeno quanto quello del 2011, che ha portato in rossonero 2 titolari come Van Bommel e Cassano (auguri, caro Antonio: pensa a guarire, per il calcio c’è tempo) e un ricambio come Emanuelson. Dunque Ariedo Braida con Ernesto Bronzetti, Mino Raiola e gli alleati di mercato più fidati parlano fitto con Juventus, Real Madrid, Fiorentina, Colonia, Internacional Porto Alegre, Roma e manager come Tullio Tinti, Giovanni Branchini, Beppe Bozzo, Tiberio Cavalleri solo per fare qualcuno dei nomi e dei club coinvolti nelle manovre rossonere. I ruoli del portiere e in generale della difesa sono coperti, le priorità sono due: attacco e centrocampo. I casi di Gattuso e Cassano hanno colpito e scosso l’ambiente del Milan. Galliani privilegia l’aspetto umano nel loro recupero, non ha intenzione di porre scadenze né condizioni e quindi si muove per trovarne i sostituti a medio-lungo termine. Molte le candidature per la prima linea: la più calda è quella di Quagliarella (contatti confermati dal suo manager), l’identikit quello di un giocatore con caratteristiche simili, per movimento e capacità realizzative, a quelle di Ibra. Considerato che al momento appare incerta la conferma di Inzaghi, il quale scalpita per tornare in campo, gli attaccanti potrebbero diventare addirittura 2 ed ecco spuntare anche il nome di Borriello, il quale sta accettando con compostezza le molte, troppe panchine di Roma. Si valutano le ipotesi Toni, Anelka confinato da Villas Boas e Podolski, risorto in Bundesliga, troppo caro invece Damiao, difficile Amauri già in parola con la Premier, non sembra interessare Iaquinta. Per il centrocampo, dove le perduranti assenze di Gattuso e Flamini si sommano agli acciacchi sofferti da Seedorf, Van Bommel e Ambrosini suscitando apprensione in Massimiliano Allegri, è calda la pista che porta a Madrid: per questo settore Berlusconi sarebbe disposto a un investimento di una certa entità e i nomi di Diarra e Khedira, il feeling dei quali con Mourinho è estremamente labile, sono i più gettonati insieme con quello di Montolivo che è sempre circolettato in rosso in via Turati. Mancano 2 mesi, la sorpresa è sempre dietro l’angolo, l’operazione-mercato in via Turati comunque è scattata con grande e comprensibile anticipo.