Fabregas-Arsenal: la mossa della disperazione. Vice Ibra: 5 occasioni low cost
Londra messa a ferro e fuoco dagli scontri che da qualche giorno stanno distruggendo i quartieri di periferia. Londra messa sotto assedio da Milan e Barcellona che tentano l’assalto finale a Cesc Fabregas. Londra che risponde con una mossa inaspettata, di carattere, e di certo non positiva per rossoneri e blaugrana. L’Arsenal di Arsene Wenger ha infatti inserito lo spagnolo nella lista Champions per partecipare ai playoff contro l’Udinese. Nemmeno qualche giorno fa lo stesso manager francese aveva dichiarato che il metronomo non avrebbe preso parte alla doppia spedizione contro i friulani, ora invece il dietrofront. Una prova di forza, per tentare di dare un chiaro segnale alle pretendenti, chi vuole Fabregas deve sudarselo fino all’ultimo, perché i Gunners non hanno abbandonato il ring. Dopo il rifiuto di 29 milioni più 9 di bonus da parte del Barcellona, l’Arsenal potrebbe schierare a sorpresa Fabregas nel doppio impegno del 16 e del 24 agosto contro l’Udinese, e mandare in frantumi i sogni di Milan e Barcellona di vedere il centrocampista giocare la Champions League. Uno sgarbo inaspettato anche per il giocatore, che potrebbe essere impiegato solo a metà qualora dovesse lasciare la capitale britannica. Potrebbe essere anche un modo per incentivare le pretendenti ad accelerare i tempi e farsi avanti con decisione prima della gara d’andata con i bianconeri di Guidolin. Tuttavia lo spagnolo farà di tutto pur di lasciare il club che lo ha reso celebre al mondo intero, persino pagare di tasca propria pur di raggiungere la sua terra d’origine (versione della stampa spagnola). Le barricate alzate dall’Arsenal rendono il compito più difficile al Milan, che segue sempre con attenzione snervante le vicende dello spagnolo legate alla difficile separazione con i Gunners. I rossoneri possono migliorare il centrocampo solo con il suo innesto, pochi altri hanno la facoltà di arricchire la rosa di Allegri. Il catalano andrebbe a raccogliere l’eredità di Andrea Pirlo, rinforzando un reparto che necessita di un grande acquisto per essere definito top mondo.
C’è invece un mercato parallelo, quello dei low cost, che potrebbe interessare al Milan, ultimamente attento a catapultarsi sui grandi campioni a parametro zero o vogliosi di fare esperienze all’estero. Dopo la partenza di Alberto Paloschi, in prestito annuale al Chievo Verona, Galliani potrebbe fare un ulteriore sforzo e mettere a disposizione del tecnico un vice Ibrahimovic. Il nome che circola è quello di Didier Drogba, attaccante di valore assoluto che potrebbe far rifiatare lo svedese avendo le stesse doti fisiche. In seguito all’ufficialità di Lukaku, l’ivoriano troverebbe ancora più ostacoli per trovare un posto nell’attacco dei Blues, e potrebbe decidere di fare l’ultima esperienza della carriera andando a giocare in Italia, diventato purtroppo un campionato per “vecchi”. Ma se l’usato si chiama Drogba, in molti sarebbero felici di fargli da badante. Dalla Premier potrebbero invece sbarcare anche Berbatov, mai entrato realmente nel cuore dei tifosi di Manchester, e Adebayor, in rotta con il club di Mancini e alla ricerca di una sistemazione post madrilena. Il quarto nome è quello di Podolski. Il suo prezzo sarebbe da valutare, perché nettamente più giovane degli illustri colleghi, ma il Colonia di certo non lotta per grandi obiettivi. Sarebbe un cambiamento legato agli obiettivi di carriera e all’ambizione del tedesco. Infine una soluzione casalinga: Amauri. L’italo-brasiliano è una delle punte che Marotta dovrà piazzare da qui al 31 agosto. Il Parma lo rivuole, così come il Palermo, ma l’ingaggio è proibitivo. D’altronde Amauri ha sfiorato l’approdo in rossonero qualche anno fa, ora il Milan potrebbe farci un pensierino.