Ecco il peccato più grande della stagione. Milan, ora si riparte mentre la dirigenza tranqullizzerà Ibra sul mercato
Ormai ritornare sui motivi di un secondo posto amaro, non serve. Ognuno ha una sua hit parade personale delle cause di questo piazzamento. Chi mette i tanti infortuni al primo posto, altri il gol di Muntari, molti la cessione di Pirlo, dimenticando le accuse di rallentare il gioco, di essere un giocatore sul viale del tramonto, opinioni poi confermate dal tiepido applauso,in occasione della festa scudetto. Non voglio ripetermi, ma io metto al primo posto e lo dico per l'ultima volta per non tediare, la gestione di Thiago Silva, giocatore da risparmiare nel match di Coppa Italia e soprattutto in Milan-Roma. Alle 20 55 di quel sabato 24 Marzo, infatti, quando il brasiliano ha alzato la mano, nessuno se lo sarebbe immaginato, ma era anche un segno di resa in Italia ed in Europa.
Che cosa riserva ora il futuro? Cominciamo subito con il dire che i problemi sono più per le squadre finite a 20 punti piuttosto che per il Milan, grande protagonista della stagione. Non riesco, comunque, a immaginare in questo momento, un mercato rossonero ricco, quanto a denaro ed a conseguenti colpi di scena. Anche perché, piaccia o non piaccia sentirselo ricordare, il Présidente ha già esborsato quasi 70 milioni di euro per ripianare il deficit. Deficit, è vero,non è un giocatore che si possa schierare in campo per eccitare i tifosi, ma è uno dégli avversari più pericolosi da affrontare e battere.
Si riparte dunque da Riccardo Montolivo e si parla anche di Bakaye Traoré, si cercheranno altri parametri zero, ma soprattutto gli sforzi dei dirigenti del Milan sono e saranno protesi a tranquillizzare Ibrahimovic che quando è stato acquistato, ha ricevuto la promessa di giocare in un Milan sempre competitivo. Certo una maniera esiste: quella di acquistato top players ma in questo senso, Silvio Berlusconi si è già sbilanciato perché vuole essere il Presidente della Seconda Stella. E con lui ci arriveremo e presto.