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Dostoevskij e il gioco. Vicini a Sandro Tonali. Che martedì da brividi. Parla Gerry Cardinale e io sogno!

di Carlo Pellegatti

Mi ha raccontato questa storia , qualche giorno fa, Raffaele Morelli, conosciuto e apprezzato psichiatra e psicoterapeuta. Mi ricordava che chi abbia spiegato bene che cosa significasse avere dentro il demone del gioco sia stato Fedor Dostoevskij, autore di un capolavoro su questo tema,”Il Giocatore!” Lo scrittore aveva conosciuto una stenografa Anja, che poi sposò. Decise di trasferirsi a Baden Baden, in Germania, città di un famoso casinò. Cominciò a giocare, giorno e notte, notte e giorno. Lei una volta gli disse: ”Non giocarti anche questa spilla, che mi hai regalato il giorno che mi sono innamorato di te!”. Si è giocato anche quella. Un giorno però, in preda a un forte crisi, da uomo religioso quale fosse, cercò un prete , fino a quando trovò un  rabbino di fronte a una Sinagoga. Si è seduto sui gradini e disse una frase magica: “Cari demoni, fate di me quello che volete. Desiderate che giochi di più? Va bene… giocherò ancora di più! Volete che finisca distrutto dai debiti? Eccomi sono qua “Poi prese la penna e scrisse: “Cara Anja, visto che mi sono arreso, i miei demoni sono stati molto contenti di me. Da oggi non entrerò più in un  casinò”. Mai commettere l’errore di continuare a dirsi “Hai Sbagliato“, perché questo atteggiamento duro con se stesso ti porta -sostiene Raffaele Morelli- a giocare ancora di più. Bisogna trattarsi con dolcezza  e ne puoi uscire. 

Sono stati giorni duri per i protagonisti di questa brutta vicenda m, ma anche per coloro che hanno ammirato, stimato, applaudito Sandro Tonali. Paradossalmente, sono anche momenti che non dimenticherà mai perché, dopo la sofferenza  delle ultime ore, starà vivendo una sorta di liberazione dai demoni che lo hanno attanagliato negli ultimi tempi. Non posso non essere vicino a un vecchio cuore come l’indimenticabile “Bagliore di Fiamma“. Mi auguro che non soffra troppo. Possa poi ritornare un grande campione sul campo e nella vita.
Nella giornata di martedì era scattato l’allarme circa la possibilità di una stretta sulla agevolazione fiscale prevista dal Decreto Crescita, addirittura da applicare retroattivamente, anche per il calcio. Invece la nuova norma non riguarda appunto il mondo del pallone. Molti bilanci hanno tremato per qualche ora, poi tutto è rientrato. Anche se qualcuno aveva sperato, per poco, di poter vedere i gioielli italiani più apprezzati e ricercati sul mercato.  Un fuoco fatuo che si è spento subito. Per fortuna! 

Le parole di Gerry Cardinale mi rendono sempre orgoglioso. Confermano infatti ancora una volta  gli ambiziosi traguardi che si sta prefiggendo, non solo per il suo Milan, ma per il calcio italiano. Mi sembra un proprietario visionario, nella più positiva accezione del termine. E’ stata una fortuna che il fondo Elliott abbia gestito il Club rossonero in un periodo fra i più complicati della sua storia, a livello tecnico e economico. Grazie alla famiglia Singer, ai collaboratori scelti dalla proprietà per uscire da una situazione molto difficile, Ivan Gazidis, Paolo Maldini, Ricky Massara, Stefano Pioli, il Milan è tornato competitivo, innanzitutto sul campo. Prima il ritorno in Champions League, poi vincitore di un magnifico Scudetto, infine la conquista di un bellissimo piazzamento in Europa, grazie a una semifinale di Champions League, miglior traguardo raggiunto negli ultimi sedici anni. Il capolavoro è stato quello di veder conciliare  gli splendidi risultati sportivi con le esigenze di un bilancio, oggi fra il più invidiati d’Italia e d’Europa. Ora, con il passaggio alla Redbird Capital  Partners, i tifosi si attendono un ulteriore salto di qualità, sempre all’insegna di una gestione intelligente delle risorse.
Chiari gli obbiettivi di Gerry Cardinale. Mantenere alto il livello di competitività, nei prossimi cinque o sei anni. Per poi spiccare il grande salto, quando verrà inaugurato il nuovo stadio a San Donato. Stanno festeggiando QUASI tutti l’addio a San Siro e alle soluzioni all’interno di Milano. Sorridono soddisfatti i dirigenti del Milan, stanchi di una situazione ormai stantia, la maggioranza dei tifosi rossoneri,   tanti assessori del Comune di Milano, contrari a ogni iniziativa come i vari comitati di quartiere, infine il sindaco di San Donato. Parole significative quelle dell’imprenditore statunitense  anche sulla possibilità che Zlatan Ibrahimovic possa ritornare al Milan, anche se pare ancora incerta la sua eventuale posizione futura. Cardinale forse lo vedrebbe bene come suo consulente personale o vicino alla squadra per trasmettere gli alti valori sempre espressi dallo svedese. Parole che mi hanno convinto circa la fattibilità di un progetto che gratificherebbe l’intero popolo rossonero. Oggi in attesa del ritorno in campo dei suoi idoli, dopo questi dolci giorni, trascorsi meravigliosamente da capolista.  Duri e stimolanti i prossimi tre impegni. Due in campionato importanti e prestigiosi. Quello in Champions League, decisivo o quasi. Un match da vivere intensamente quella sotto la Tour Eiffel. Una partita da Milan vero!!


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