.

Da Madrid l'ultima speranza di rinforzo. Alle 19 suona il gong: ecco come si presenta il Milan

di Antonio Vitiello
Antonio Vitiello

Non si vende Kakà. Ora il coro che i tifosi milanisti cantavano a gran voce due anni fa, è stato intonato nei giorni scorsi da Mourinho: “Il giocatore non è in vendita”. Una chiusura prevedibile, soprattutto alla luce dell’investimento che le merengues hanno fatto nell’estate del 2009. Il brasiliano costa troppo per le casse del Milan e per un suo clamoroso ritorno avrebbe dovuto decurtarsi lo stipendio di diversi milioni di euro, per rientrare nei parametri salariali stabiliti in via Turati. Inoltre il prestito sarebbe stato dannoso per lo stesso Real, in quanto l’anno prossimo avrebbe dovuto pagare un aumento delle tasse per via delle leggi dello stato spagnolo relative ai lavoratori stranieri. Un’operazione definita impossibile da Galliani, ma ostinatamente data in pasto ai tifosi da alcuni organi di stampa. Il Milan non ha mai avuto la possibilità di riprendere Kakà, la verità è questa! Da Madrid però potrebbe arrivare qualcun altro. La squadra di Mourinho presenta un parco giocatori invidiabile, ma molti sono in esubero e cercano una sistemazione migliore in queste ultime ore di mercato. Siamo giunti all’ultimo giorno, quando si chiudono affari che spesso nascono proprio nelle battute finali. Infatti anche se Galliani ha definito il mercato “chiusissimo” dalla capitale spagnola continuano a spingere per Lassana Diarra. Il foltissimo centrocampo di Mourinho consente al Milan di buttarsi su un esubero di lusso. Galliani si è messo in contatto con l’amico Perez, l’intenzione è di prenderlo in prestito per un anno e pagare l’intero ingaggio al giocatore. Diarra potrebbe accettare volentieri la soluzione perché giocherebbe spesso titolare e potrebbe difendere anche la maglia della Nazionale, dimostrando di non finire nel dimenticatoio a Madrid. Diarra sarebbe il “sostituto” di Flamini, costretto a fermarsi per la lesione al crociato fino a febbraio. Si parla anche di Tissone, soluzioni italiane di “scorta” che in termini di quantità farebbero comodo ad Allegri per la competizione europea, vista la squalifica di 5 turni a Gattuso e l’assenza di Flamini. Sono però ipotesi perché nel concreto l’ad ha nuovamente fatto intendere che: "il mercato del Milan è chiuso. Ho già detto tante volte in questi giorni, ma lo ribadisco: tutti i nomi che sono stati accostati al Milan, anche in queste ultime ore, sono privi di fondamento. Siamo al completo".

Tuttavia è un Milan già completo quello che va ad affrontare la prossima stagione. I rossoneri hanno la rosa più completa del nostro torneo e dopo l’indebolimento dell’Inter, con la cessione di Samuel Eto’o all’Anzhi, ci sono pochi rivali in grado di dare filo da torcere per il primo posto. Juve, Napoli e Inter saranno le inseguitrici mentre il gruppo di Allegri fungerà da lepre. I rossoneri hanno un’unica distrazione, la Champions League. La competizione europea potrebbe togliere grosse energie, anche perché si tratta del vero obiettivo imposto dal club. Ma se per il campionato nostrano ci sono molte possibilità che arrivi il 19esimo scudetto, in Europa il Milan è ancora inferiore a Barcellona, Real Madrid e Manchester United. Per ora possiamo solo competere sul territorio nazionale, con la promessa che la società farà di tutto per tornare grande anche in Europa.


Altre notizie
PUBBLICITÀ