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Cifra record, mai vista! Milan, cosa dice quest’avvio di stagione: c’è un problema da risolvere

di Antonio Vitiello

L’amarezza di Milan-Juventus sta nell’aver visto la squadra di Stefano Pioli gettare via l’occasione di fare tre punti contro un avversario abbordabile. I bianconeri hanno giocato una partita di rimessa, difesa e ripartenza, una gara Allegriana, sfruttando al massimo gli episodi. Il rosso a Thiaw e il gol su deviazione hanno consegnato i 3 punti ad una Juve che ha pensato solo a difendersi nei primi 40 minuti, poi a gestire il vantaggio nella ripresa.

Sarebbe stato più giusto il pareggio, lo specchio di una gara giocata male da entrambe le squadre, una partita tecnicamente povera e per certi versi noiosa. E’ vero che prima dell’espulsione i rossoneri hanno condotto il match, hanno sempre avuto l’iniziativa e hanno provato a scardinare il muro juventino ripetutamente. Ma qual è stato il risultato? Un solo tiro nello specchio della porta in 38 minuti di gioco (compreso i due recuperi). Tolta la parata incredibile di Szczęsny su Giroud c’è stato poco altro. Ribadiamo: un solo tiro in porta. Non può essere sufficiente. Questa squadra può fare sicuramente meglio che tirare solo una volta in porta. Il gol il Milan l’ha subito al minuto 63, con ancora mezz’ora da giocare, ma non ha prodotto più nulla.

Il problema, individuato pure da Pioli a più riprese, è la mancanza di gol. Se Giroud non segna da quasi due mesi e Leao si è inceppato da un mesetto, comincia ad essere complicato. I centrocampisti non segnano, l’unico a trovare spesso la rete è stato Pulisic. Dunque servirebbero metodi alternativi per andare in gol, altrimenti l’annata si complicherà. Il Milan nelle ultime tre partite ha segnato solo un gol, e domani sera c’è la complicata trasferta di Parigi. Pioli ritrova i francesi Maignan e Theo, mentre Loftus-Cheek ha ancora qualche fastidio. Sarebbe fondamentale vincere per il morale e per le speranze di superare il girone di Champions League.

Dal punto di vista finanziario invece i numeri sono impressionanti. Non è mai successo nella storia del Milan che si raggiungesse quota 400 mln di fatturato. Il bilancio chiuso dal Milan è brillante, il migliore in Italia tra le big. Un fattore sottovalutato. I rossoneri non hanno debiti con banche, non ha obbligazioni, ha un patrimonio netto elevato. E’ un club che cammina con le proprie gambe e si è tirato fuori dalle sabbie mobili dopo anni di lavoro sui ricavi, sul marketing e sugli sponsor. Di questo passo il Milan potrà investire di più sul mercato ogni anno e rinforzare la rosa ogni estate. L’obiettivo è rendere la squadra più competitiva, un processo che ovviamente cammina di pari passo con il miglioramento finanziario del club. “Con entrate del genere ci potremmo permettere di guardare al mercato dell’anno prossimo in modo diverso”, ha ammesso il presidente Scaroni. Ecco perché per il prossimo mercato ci aspettiamo ulteriori aggiustamenti, magari un attaccante giovane e forte che possa aiutare il Milan a risolvere il problema del gol.  


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