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Ci siamo, il Milan è pronto: difesa granitica, Boa imprescindibile. Aquilani miglior colpo

di Tiziano Crudeli

Oramai ci siamo. Il nuovo campionato bussa alle porte. Le valutazioni sulla consistenza o meno delle squadre partecipanti si basano su quanto visto nel periodo estivo. Alcune formazioni devono ancora completare l'organico. La conclusione del calciomercato stabilirà la competitività delle contendenti. Il Milan attuale, comunque, ha lasciato favorevoli impressioni. Per i rossoneri sarà certamente difficile ripetersi e bissare il successo della scorsa stagione. Impresa, fra l'altro, non riuscita ad Arrigo Sacchi. Righetto, come Allegri, ha vinto lo scudetto subito all'esordio, ma poi non si è ripetuto; nel suo curriculum ci sono, però, ben 6 coppe internazionali (3 nel 1989 e 3 nel 1990) e 1 Supercoppa di Lega. Fabio Capello di scudetti ne ha vinti 3 di fila e un quarto dopo un anno di pausa. Capello complessivamente ha uno score di 9 trofei. Ai 4 titoli nazionali vanno aggiunti: 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea e 3 Supercoppa di Lega. Carlo Ancelotti ha conquistato otto allori: 2 Champions, 1 Fifa World Player, 2 Supercoppa Europea ( 5 trofei internazionali) più 1 scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa di Lega. Il Milan di Allegri si appresta quindi ad affrontare la nuova stagione con discrete premesse. La squadra ha dimostrato di essere solida e compatta. I meccanismi funzionano e gli automatismi sono ben sincronizzati. La garanzia rimane la difesa. Van Bommel playmaker centrale davanti a Thiago Silva, Nesta, Abate e Abbiati, costituiscono blocco monolitico difficilmente superabile. Non a caso nelle 19 partite del girone di ritorno il Milan ha subito 7 gol di cui, fatto straordinario, soltanto 3 su azione , mentre le altre reti sono arrivate da palle inattive.
Almeno per quanto si è visto nel periodo estivo i gol ora arrivano anche dalle seconde linee grazie ai continui inserimenti in zona gol dei centrocampisti. Kevin Prince Boateng ha confermato le sue straordinarie capacità di incursore. Kevin è una forza della natura, un autentico inarrestabile ciclone. A segno nella Supercoppa contro l'Inter si è poi ripetuto nel Trofeo Berlusconi con la Juventus con una fantastica conclusione al volo su un cross pennellato da Ignazio Abate. Perfino Rino Gattuso ha avuto buone opportunità di concludere a bersaglio. Cassano è stato senza ombra di dubbio una delle note più liete. Fantantonio se alla classe innata riuscirà abbinare la costanza di rendimento, dimostrata in questo periodo, il Milan potrà disporre di un altro straordinario campione.
Ibra prima dell'infortunio ha entusiasmato. Zlatan è sereno, tranquillo, sempre più motivato e già pronto per essere protagonista della stagione che sta per iniziare. Benissimo Clarence Seedorf, uomo squadra, Ignazio Abate e Christian Abbiati. Dunque un buon Milan in attesa di rivedere all'opera Pato, Robinho e Thiago Silva appena rientrati da un prolungamento delle loro meritate ferie. L'arrivo di Aquilani aggiunge alla scacchiera milanista una pedina di qualità. Aquilani sul piano tecnico non vale Pirlo, ma rispetto ad Andreino da Brescia, ha cinque anni in meno e può ricoprire almeno tre ruoli (mezzala sinistra o destra, esterno e trequartista). L'ex romanista, ora di proprietà del Liverpool, è reduce da una stagione con la Juventus con la quale ha disputato 33 partite di campionato. In Nazionale, contro la Spagna campione del mondo, ha pure realizzato il gol decisivo a coronamento di una grande prestazione. Aquilani, oltretutto, arriva in prestito gratuito con obbligo di riscatto (per 6 milioni!!!) se giocherà almeno 25 partite. Vietato montarsi la testa.. Soprattutto bisogna rendersi conto che il cammino in Europa sarà difficilissimo. I 5 gol segnati e i 4 pali colpiti dal Barcellona contro il Napoli nel Trofeo Gamper, il 3 a 0 del Manchester United al Tottenham sono la riprova di quanto siano forti le avversarie di Champions. Allegri, però, è ottimista. Secondo lui il Milan è inferiore soltanto al Barcellona. Secondo lui.


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