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Che vergogna a Udine. 3 punti firmati mercato. L’Arabia e gli smentitori seriali...

di Andrea Longoni

 Che pagina triste a Udine, una bruttissima figura che ha fatto giustamente il giro del mondo.
Non sappiamo quanti fossero gli imbecilli che hanno offeso Maignan: pochi o tanti poco cambia, dei miserabili. L'ulteriore vergogna sono i fischi che ha ricevuto il portiere francese: una parte importante dello stadio che invece di condannare se la prende con chi riceve cori razzisti e si ribella. Vergogna. Dopo quell'episodio il Milan ha accusato il colpo, ma alla fine ha portato a casa 3 punti meritati.
Decisivi Jovic e Okafor, operazioni di mercato estivo, che viaggiano con un'ottima media gol.
Per la serie "dacci oggi il nostro torto quotidiano", poi, manca un rigore per l'intervento in ritardo e scomposto di Lucca su Pulisic.
Rimane purtroppo il tema Leao, anche ieri a tratti irriconoscibile.
 
Capitolo mercato. Sarà interessante capire come finirà e in particolare chi arriverà in difesa.
Buongiorno è stato un giallo. Obiettivo, discorsi con il suo agente, disponibilità del diretto interessato, ma prezzo alto e forse fuori portata, oltre alla poca voglia di Cairo di cederlo. 
Va ricordato che i famosi 18 milioni di Taremi non sono stati spesi: pensati inizialmente per il rinforzo in attacco a gennaio, dirottati poi sull'obiettivo centrale di difesa, sono ancora a disposizione. E' giusto non prendere tanto per prendere: il Milan ha bisogno di un titolare, ecco perchè in assenza di un profilo di livello, alla fine potrebbe arrivare un prestito.

 Rimandando la grande operazione all'estate: il futuro è sicuramente molto stimolante, per tanti motivi. Dalla scelta sull'allenatore a finalmente l'acquisto di un attaccante importante: entrambe le operazioni non possono essere sbagliate. Per quanto riguarda il tecnico, da evitare figure esotiche e quindi rischiose, tipo Glasner o lo stesso Farioli (bravo, ma il salto al Milan sarebbe troppo grande). Il sogno è Antonio Conte, magari sfruttando il possibile reintegro del decreto crescita. 

E poi c'è il capitolo Proprietà. Il Club ufficialmente non è in vendita, ma l'interesse del mondo arabo è sempre più forte e insistente: altro tema molto interessante di un futuro tutto da scrivere. Ma facciamo chiarezza. Non basta sapere dal Club che Cardinale non vuole cedere, per etichettare come bufale le notizie, altrui, che raccontano dell'interesse di gruppi arabi sul Milan: e questo non solo per rispetto ed educazione. Poi, se il Milan fosse in vendita, credete che Cardinale metterebbe i cartelli? Prima della cessione a RedBird, non ricordate le stesse smentite da Elliott? Quando raccontai 4 mesi prima della cessione di un gruppo americano interessato a comprare da Elliott, mi scrissero che era una fake news. E l'interesse di Investcorp all'inizio non era una bufala? Poi è stato ammesso. E una volta ceduto il Milan a Cardinale, come mai Investcorp, del quale negavano l'esistenza, è stato descritto come brutto e cattivo? E perchè fino a prima della cacciata di Maldini venivano smentite frizioni all'interno del Club, etichettandole, appunto, come bufale? A ognuno le proprie conclusioni. 

Il futuro non lo conosce nessuno, sia chiaro: personalmente so con estrema certezza di un gruppo arabo molto determinato ad acquistare il Milan. Il che non significa che il Club passerà sicuramente in mani arabe. Ci riuscirà? Riuscirà a convincere Cardinale? Chi lo sa. Nessuno, nemmeno gli smentitori seriali.


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