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Che pena. Povero Diavolo

di Andrea Longoni

Un punto che al Milan, diciamolo, serve a poco o nulla. Una partita terribilmente deludente, giocata però meglio dalla Juventus: eppure la vittoria sarebbe servita molto di più alla squadra di Fonseca, che non ha fatto nulla per vincerla.
Un tiro in porta all'ultimo secondo: tristezza.

Il tutto contro una Juve che aveva diverse assenze: tatticamente Thiago Motta, senza centravanti, è stato superiore al collega portoghese, che non può ridurre il tutto al "poco coraggio" avuto dalla sua squadra. Continuare a parlare di scudetto, qualcuno glielo spieghi, risulta imbarazzante. La verità è oggi il Milan potrebbe ritrovarsi ottavo in classifica: testa bassa e pedalare per provare a strappare coi denti un posto per la prossima Champions League, cosa che non sarà assolutamente facile.

A proposito di mercato Ibrahimovic e Moncada hanno lasciato intendere che a gennaio il Milan potrebbe rimanere così. Fonseca ha spiegato di puntare sul ritorno di Bennacer: ecco, dispiace ma l'algerino resta un enorme punto di domanda. Intervenire sul mercato, in questa situazione, non può essere un'eventualità, è un obbligo.

Magari con risultati migliori rispetto a quanto fatto nell'ultima estate. 
Continuo a chiedermi cosa abbiano visto in Emerson Royal, pagato, lo ricordiamo, 15 milioni di euro, non esattamente due noccioline: anche ieri totalmente inadeguato.

Va detto che ci si aspetta molto di più anche da Morata: evviva il sacrificio, ma deve fare i gol. Lo stesso Fonseca forse non dovrebbe fargli fare il mediano aggiunto.

La dirigenza è convinta che questa squadra abbia un enorme potenziale: siamo quasi a dicembre e tutto questo margine non si intravede nemmeno.
Andando avanti così rischia di essere una stagione dal punto di vista sportivo drammatica. Povero Diavolo.


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