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Cassano, oggi il verdetto. Il Milan già si muove sul mercato: un sostituto di FantAntonio e un centrocampista

di Antonio Vitiello

L’avevano immaginata completamente diversa la settimana successiva al grande sacco di Roma, l’avevamo ipotizzata sicuramente con contorni più sereni, quasi come il continuum di un periodo positivo, composto da vittorie convincenti e  fruttuose. Invece la pessima notizia del malore di Cassano e del pareggio a Minsk hanno rovinato l’umore di tutto l’ambiente rossonero, a cominciare dai giocatori stessi, psicologicamente provati per la condizione del compagno. E’ sembrato un Milan fragile quello visto in Bielorussia, straripante nei primi 45 minuti e sconclusionato dopo aver subito il pareggio. Il vero peccato è stato non sfruttare a pieno le occasioni capitate a Robinho e Ibra durante il primo tempo. Non concretizzare un numero così ampio di opportunità, in una competizione come la Champions League, puoi pagarlo amaramente. E’ stato troppo ampio il divario tra il Milan visto prima e dopo il rigore segnato da Bressan. Come ha sottolineato Ambrosini a fine partita, la squadra è scesa in campo certamente con un chiodo fisso, le condizioni  di FantAntonio, ragazzo che è entrato subito nel cuore dei compagni. Mister Allegri voleva dedicare la vittoria ad Antonio, invece è uscito fuori un match strano, dalla doppia interpretazione. Il punto debole resta la difesa, anche col Bate sono emersi i soliti difetti. L’1-1 nonostante tutto non deve essere interpretato come una tragedia, i rossoneri a 8 punti nel girone sono già qualificati con due turni d’anticipo. Ciò che serve al Milan ora è riacquistare sicurezza e serenità. La squadra deve ritrovarsi a Milanello e riprendere gli allenamenti cercando di isolarsi dagli ultimi disgraziati episodi che hanno coinvolto la società. Domani sarà anche il giorno del comunicato congiunto che lo staff medico del Policlinico e quello del Milan dirameranno agli organi di stampa per spiegare finalmente qual è stato il vero problema di Cassano e soprattutto quanto tempo bisognerà aspettare prima di rivederlo in campo. Anche in virtù di tale risposta la dirigenza rossonera muoverà passi decisi verso nuovi rinforzi. E’ impensabile che una squadra con tre impegni in ballo possa indebolirsi con il mercato di gennaio tutto a disposizione. Perché se FantAntonio non potrà tornare prima di 3-4 mesi, vorrà dire che il parco attaccanti a disposizione di Allegri perderà una pedina fondamentale, uno dei giocatori più in forma della squadra. Cassano aveva giocato infatti 16 partite da titolare prima della panchina di Roma, a testimonianza del suo grandissimo stato di forma. Con Pato a mezzo servizio e Inzaghi ai margini della squadra, è impensabile andare avanti con Ibra e Robinho. Inoltre il giovane El Shaarawy non rientra ancora nelle idee di Allegri, dovrà crescere e migliorare allenandosi con gente di esperienza. A gennaio quindi si muoverà sicuramente qualcosa in attacco, oltre che un rinforzo a centrocampo (già confessato da Galliani). Con il grave problema di salute che affligge Cassano, il Milan dovrà tutelarsi, cercando di non farsi cogliere impreparato nella fase più calda della stagione. Da tenere in considerazione il bilancio, le casse di via Turati non sono floride, a causa del Lodo Mondadori che ha prosciugato il tesoretto a disposizione della società. Fare mercato a costo zero è possibile solo con una grande dirigenza. Il Milan può farcela.


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