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Asterisco pesantissimo. Nessuno ha pensato al Milan. Assenze e lacune in rosa

di Andrea Longoni

Sono stati giorni amari, gli ultimi, con il Milan che non è sceso in campo e ha guadagnato un asterisco in classifica. Massima solidarietà verso Bologna e la sua gente, ma la gara si poteva, o meglio si doveva giocare tranquillamente in un altro stadio. La verità è che il Club rossoblu non ha voluto rinunciare al ricco incasso garantito da una partita di cartello: ha tutelato le sue casse.

Mentre il Milan non l'ha tutelato nessuno. Non lo ha fatto la Lega Calcio, che dalla volontà netta di giovedì sera di far disputare la partita su un campo neutro, ha fatto passare la linea del Bologna. Nonostante un calendario terribilmente fitto e senza date utili prima di una vita. Per Casini pareva brutto imporre la scelta di giocare in un altro stadio ai due Club: no comment. Il Milan non è stato tutelato nemmeno dalla sua stessa dirigenza. Con Scaroni, presente in Lega, in poche ore siamo passati dal "Non mi sono occupato del tema" (detto dal Presidente, fa un po' specie) al "Si gioca, a porte chiuse o da un'altra parte", al "Di fronte all'ordinanza del Sindaco abbassiamo la testa".

Dimostrazione di scarsissimo peso politico. Un altro grande Club avrebbe preteso lo spostamento in altra sede della partita, altro che abbassare la testa. Oltre al pericolosissimo precedente che si crea, il danno è evidente. L'asterisco con distacchi già siderali è un macigno dal punto di vista psicologico: martedì la squadra arriverà alla gara contro il Napoli a meno 8. Pesantissimo. Le assenze di Reijnders e Theo Hernandez, da scontare contro la squadra di Conte, poi, sono un ulteriore brutto colpo.

E qui torniamo all'estate. Tutti noi avevamo sottolineato l'esigenza di acquistare un vice Theo e di un altro innesto a centrocampo. Purtroppo poi i nodi vengono al pettine. L'assenza dei due big sarà ancora più pesante per la mancanza in rosa di alternative. Per Ibra a sinistra avrebbe dovuto giocare il giovane Jimenez: mai visto. Mentre in mezzo al campo, lo ricordiamo, pur sapendo del grave infortunio a Bennacer si è deciso di non intervenire. Con queste premesse, in caso di risultato negativo contro il Napoli, ricordiamoci che le colpe, almeno una parte, non sarebbero da attribuire a Fonseca, costretto martedì sera a fare le nozze coi fichi secchi.


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