Torres-Milan: un sogno proibito, un ingaggio proibitivo
Andrè Villas-Boas è sceso in campo per Fernando Torres. "Non si muove" ha detto il presunto novello allenatore 'Speciale". Che, di speciale, ha dimostrato poco in questa stagione in Inghilterra, ma tanto è bastato per non farsi cacciare da Abrahmovic. Torres però non segna, non convince, non ha feeling con i Blues. L'addio sembra la soluzione migliore per il ragazzo, che dai fasti di Liverpool è finito ai fiaschi di Londra. Lui, che del capocannoniere ha le virtù, è divenuto brocco da area di rigore. Ma brocchi si nasce, non si diventa. Sicché il Milan coltiva sempre il sogno proibito, soprattutto da 9 milioni d'ingaggio all'anno. Che non sono proprio dettagli, ma un ostacolo enorme alle speranze rossonere. Tevez, per il Milan, accetta di decurtarsi l'ingaggio. Torres dovrebbe munirsi anche di cesoie, per dargli una netta potata. Sembra più un depistaggio che altro, ma sotto sotto Berlusconi e Galliani hanno sempre apprezzato il Nino Maravilla.