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Spettacolo Barça, cinquina all'Atletico Madrid: tre volte Messi

di Antonio Vitiello

Uno spettacolo. Non ci sono altre parole per descrivere quanto fatto dal  Barcellona, al Camp Nou, contro l'Atletico Madrid.  Alla formazione di Pep Guardiola basta un tempo per chiudere i giochi e archiviare la pratica. Ad iniziare in maniera pericolosa tuttavia è l'Atletico Madrid con un tiro - l'unico del primo tempo di marca madrilena - dalla distanza che colpisce la traversa. Ma a concretizzare è il Barcellona, all'8', quando Xavi porge a Villa tra i piedi un pallone al bacio, troppo ghiotto per non essere intercettato e sfruttato al meglio. L'ex Valencia fa fuori Miranda e mette a segno l'1-0, da posizione defilata.

Sei minuti dopo è ancora Barcellona. Bella combinazione griffata Pedro-Messi, con La Pulce che calcia. La sfera carambola su Courtois e Miranda ed è proprio il difensore brasiliano a metter dentro, suo malgrado, il 2-0 dei blaugrana di Guardiola.

Non c'è partita. A giocare è solo il Barça, che al 25' sigla il 3-0: sugli sviluppi di una rimessa laterale Pedro e Messi si divertono a deliziare il Campo Nou. L'argentino entra in area, si beve la difesa dell'Atletico Madrid e col destro batte Courtois sul primo palo. E come se non bastasse, al 40', i padroni di casa sfiorano anche il quarto gol. Xavi vede Courtois fuori dai pali e tenta così un pallonetto che finisce di poco sopra la traversa.

Nella ripresa l'Atletico Madrid mischia le carte: fuori Reyes e Suarez, dentro Salvio e Turan. Ma il copione non cambia: a fare la partita è sempre il Barcellona e al 50' ci prova anche Alcantara con un rasoterra in diagonale che finisce fuori lo specchio della porta. Dopo poco Guardiola sostituisce Busquets con Piqué. Ed è ancora assedio blaugrana, con Messi che si vede parare la conclusione ravvicinata da Courtois. L'estremo difensore dell'Atletico Madrid, al 66', evita il 4-0 opponendosi a Villa, che si trovava a tu per tu con lui. Ma l'appuntamento con il poker, per i blaugrana, è solo rimandato di pochi minuti. Perché al 77' Messi prende palla al centro, si sposta sulla sinistra portandosi dietro tutta la difesa, fino ad entrare nell'area di rigore biancorossa e calciare un diagonale che finisce in rete.  Forte del risultato ormai acquisito, Guardiola concede a Maxwell la possibilità di timbrare il cartellino, all'80, inserendolo al posto di Abidal.

Per vedere in avanti l'Atletico Madrid bisogna attendere l'83'con Diego. L'ex Juve si porta in avanti, a tu per tu con Valdes ,che però gli chiude lo specchio della porta. Qualcuno immaginava una partita equilibrata, e invece è unicamente il Barça a giostrare il match a proprio piacimento, impedendo ogni azione offensiva dell'Atletico Madrid. E al 91' arriva il sigillo, un gioiello rasoterra di Messi, dalla sinistra, sul quale Courtois non può nulla. Tutti in piedi. Al Camp Nou finisce 5-0 e il Barça si gode il momentaneo primato.


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