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Non solo Milan: dal Real al Liverpool, scoppia la crisi delle grandi

di Antonio Vitiello

Non c'è soltanto il Milan in crisi. Nobili che traballano, che fanno acqua, che talvolta colano a picco. Grandi sorprese dell'anno agli archivi che veleggiano ora verso le secche di bassa classifica. I rossoneri sono la punta di un iceberg che naviga a vista, con il Real Madrid come squadra di controcopertina in Spagna. Dal mal di pancia di Cristiano Ronaldo ai due ko in quattro gare, la distanza dal Barcellona è già di otto punti. Che dire, poi, del Liverpool: terzultimo in Premier League, due punti in quattro gare, meno del Norwich e del Wigan. C'era una volta il club del 'greatest comeback of the history', quello della finale di Istanbul. C'è oggi una realtà persa, un club senza punte di fisico, senza stimoli, lo spettro dei bassifondi della classifica che rischia di tormentare i Reds per tutta la stagione. Dalle stelle alle stalle, è la storia del Montpellier: quattro punti in cinque gare, sono bottino ben magro per gli ultimi campioni di Francia. La distanza dal Marsiglia in Ligue 1 è già di undici punti, l'entusiasmo dell'ultima annata sembra già svanito e l'ultimo ko contro il Reims è fotografia chiara dei bei tempi andati. In Germania prosegue la crisi dell'Amburgo, tre ko in tre gare nonostante il grande colpo Van der Vaart così come l'Hoffenheim, quella dello Stoccarda con un solo punticino racimolato e quella del Bayer Leverkusen, che ha vinto sì una gara ma ne ha perse due. C'erano una volta, forse ci sono ancora. Milan, Real Madrid, Liverpool, Montpellier, le nobili decadute in Germania. Il tempo è dalla loro parte, ma il buongiorno, talvolta, si vede proprio dal mattino.


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