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Gullit: "A Milanello sentivi il profumo della vittoria, fu il periodo migliore della mia carriera"

di Federico Gambaro

Ruud Gullit, indimenticato tulipano del Milan degli 'Immortali', durante la sua intervista al "Daily Mail", ha ripercorso anche l'avventura in rossonero definendola la migliore della sua carriera: "Il Milan aveva un gruppo serio di giocatori. Tutti pensavano primariamente a vincere. Con gente come Paolo Maldini e Franco Baresi tutti puntavano a vincere ogni partita - ricorda l'olandese che poi racconta anche di Berlusconi e della filosofia di Milanello - Il presidente atterrava quasi ogni settimana a Milanello con il suo elicottero. Ci era molto vicino. Quando arrivava tutti erano eleganti e con la cravatta, io dovetti adattarmi subito perchè vestivo con uno stile tutto mio e non avevo un grande senso per la moda, così in spogliatoio avevamo sempre un armadio con un po' di cose da mettere in caso di necessità. Tutto era così professionale che quando arrivavi ad allenarti a Milanello sentivi il profumo della vittoria. Come calciatore non avevi nessun altro pensiero che giocare. Qualsiasi altro problema l'avrebbe risolto la società".


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