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Finisce un lungo corteggiamento

di Antonio Vitiello
Fonte: articolo di Matteo Ronchetti per Sportitalia

Il lungo corteggiamento è finalmente andato a buon fine. Con qualche mese di ritardo, Carlo Ancelotti, già cercato in estate, è il nuovo allenatore del PSG. Ambizioso, ma complicato il progetto affidato all’ex allenatore di Milan e Chelsea: primeggiare – il più in fretta possibile - in Francia e in Europa. Fortunatamente l’ex Kombuarè ha lasciato in eredità il primato di Ligue 1; e riportare 18 anni più tardi il titolo transalpino sotto la Torre Eiffel non dovrebbe essere troppo complicato, anche se subentrare è sempre delicato. Ci vorrà qualcosa in più, invece, per puntare la Champions. Il romantico Leonardo, anche in conferenza stampa, ha parlato di sentimenti e passioni. Due elementi cardine su cui fondare il nuovo Psg. Affermazione che ha strappato qualche sorriso ai media locali, impressionati dall’ingaggio faraonico di Ancelotti che con i suoi 500 mila euro al mese per i prossimi due anni e mezzo diventa il tecnico più pagato nella storia del campionato francese. Sei i milioni netti a stagione per chi ancora stesse facendo i conti. Un ingaggio sugli standard del mercato europeo, ha provato a schermirsi Leonardo. Tradotto: i soldi fanno la differenza. E la faranno in futuro, perché – benché Ancelotti non voglia parlare di budget o di nomi di potenziali acquisti - Al Thani ha già pronta una lista di giocatori per rinforzare già a gennaio una squadra che sarà votata all’attacco. “Divertente ed efficace”, è stata l’etichetta scelta da Ancelotti. La mente quindi vola diretta ai vari Tevez e Pato. Anche se il primo interessa per l’immediato e il secondo per giugno. Impossibile infatti che il Milan si privi prima del brasiliano. Milano-Parigi un asse sempre più caldo per un PSG sempre più rossonero.


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