Tutto può succedere...
Fonte: articolo di Paolo Dondossola per Sportitalia
“Fino al 31 agosto può succedere di tutto”. Memore di quanto accaduto due estati fa, quando nelle ultime giornate di mercato il Milan piazzò un micidiale uno-due con gli ingaggi di Ibrahimovic e Robinho, Massimiliano Allegri si gode il sole della Sardegna e aspetta che la società – dopo aver faticosamente rinunciato a 50 milioni di euro per la cessione di Thiago Silva al Paris Saint Germain – lavori con calma per puntellare la squadra con un paio di innesti. Tuttavia, nonostante la schiarita sul fronte Thiago Silva, le indiscrezioni sul mercato in uscita sono sempre nell’aria. Probabile, infatti, che il club rossonero debba comunque rinunciare a qualche giocatore di primo piano per fare cassa e ovviare al mancato introito legato alla cessione del centrale brasiliano.È vero che Kevin Prince Boateng piaccia molto a José Mourinho, ma è altrettanto vero che il giocatore ghanese è considerato una pedina importantissima nello scacchiere rossonero. Più probabile, invece, che a dire addio a Milano possa essere Robinho, altro pupillo di Allegri, ma che nell’ultima stagione ha deluso tutti, tecnico compreso, finendo qualche volta persino in tribuna, anche per alcuni ritardi di troppo agli allenamenti. Il brasiliano piace moltissimo al Malaga, che sarebbe disposto a sborsare circa 15 milioni di euro, oltre a un ingaggio da sei milioni di euro netti all’anno per il giocatore. Su Robinho, tuttavia, c’è sempre l’interessamento del Santos.Sul fronte delle entrate restano sempre aperte le questioni che riguardano Mathieu Flamini e Alberto Aquilani. Il francese non ha ancora dato una risposta al club che gli ha proposto una consistente riduzione dello stipendio (da 4,5 a 1,8 milioni di euro all’anno). Flamini potrebbe dunque andarsene, mentre per Aquilani, che ha trovato l’accordo con il Liverpool per la rescissione consensuale, sarebbe pronto un contratto da due milioni a stagione. Nelle ultime ore si è aperta la strada per un clamoroso ritorno in rossonero di Kakà, sempre più ai margini del progetto di Mourinho al Real Madrid. Se il fantasista brasiliano riuscisse a rescindere dal club merengue e fosse disposto a un robusto taglio del proprio ingaggio, il presidente Berlusconi potrebbe riaccogliere il figliol prodigo a braccia aperte. Intanto, però, il Milan ha risolto a proprio favore la comproprietà con il Genoa per Stephan El Shaarawy, che così diventa a tutti gli effetti un giocatore rossonero. Percorso inverso, invece, per Alexander Merkel, che passa definitivamente al Genoa.