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Toro, Cairo scherza: "Galliani ha il braccino corto. Su Cerci anche altri club"

di Salvatore Trovato

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, che oggi incontrerà Adriano Galliani a Forte dei Marmi per discutere di Alessio Cerci, ha fatto il punto sulla trattativa con il Milan in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. "Come andrà a finire? Vediamo, non lo so, dipende dall’appetito", scherza il patron granata, che poi si sposta proprio sull’amico Galliani: "Ci siamo visti martedì, poi io sono partito per Spalato, e nel frattempo il Milan ha venduto anche Balotelli. Non ho la necessità di vendere Cerci, i conti della società sono a posto, bilancio sano anche se a oggi ho speso 22 milioni e ne ho incassati 10. Nel momento in cui un calciatore ha ambizioni non sono io a tarpargli le ali. Se l’accordo sarà buonissimo per noi e per Cerci, bene. In caso contrario Alessio me lo tengo stretto". La trattativa, dunque, prosegue e in Versilia potrebbe arrivare l’accelerata (o la frenata) definitiva, anche perché, spiega Cairo con un pizzico di ironia, l’amministratore delegato rossonero "ha il braccino corto. Battuta a parte - prosegue - Galliani fa il suo mestiere, i suoi interessi. Ricordo solo che Cerci arriva da due grandi stagioni, l’ultima con 13 gol e 11 assist e lo cercano dall’estero. Non solo le società che sono finite sui giornali, ieri è arrivata una nuova richiesta. Ci fosse un’opportunità positiva per lui io non mi metterei di traverso".


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