TMW - Difensori e mercato: un intreccio coinvolge capoliste e Milan

Dopo un'estate in cui spesso e volentieri sono stati al centro delle discussioni di mercato, le prime settimane di campionato stanno rinvigorendo in maniera se possibile ancora più importante le dinamiche di trasferimento legate ai difensori. Soprattutto a Milano, poiché sono almeno due gli scontenti che paiono destinati a cambiare colore della propria maglia e chissà, anche ad incrociare le proprie strade. Le scelte di Roberto Mancini stanno mettendo in luce una evidente sfiducia di fondo nei confronti di Andrea Ranocchia: l'ormai ex capitano nerazzurro non è che l'ultima ratio alla quale rivolgersi e solo in caso di emergenza estrema: la scelta di schierare una difesa a tre con il solo Miranda come centrale di ruolo nelle ultime partite ne è stata la testimonianza più eloquente. Difficile ipotizzare che il numero 23 interista sia disposto ad accettare oltre questa situazione, specie nella stagione che porterà agli Europei ed anche a causa di una malsopportazione più che diffusa dell'ambiente interista nei suoi confronti.
Discorso simile a quello di Philippe Mexes, con l'aggravante di essere riserva in una retroguardia che fatica a ripetizione. Romagnoli e Zapata prestano troppo spesso il fianco ad inserimenti spesso esiziali da parte degli avversari, e le espulsioni maturate nel corso di queste prime cinque giornate hanno denotato difficoltà diffuse anche con la variazione degli interpreti messi in campo, Rodigo Ely su tutti. Ecco perché il trasferimento solo sfiorato in estate e che avrebbe vestito di viola il francese potrebbe diventare realtà il prossimo inverno, magari con il contestuale salto del Naviglio da parte di Ranocchia.