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Quella foto con Tevez e l'amaro sapore della beffa

di Antonio Vitiello
Fonte: articolo di Francesco Letizia per Sportitalia

Quella foto, oggi per i tifosi del Milan, ha l’amaro sapore della beffa, perché mai, prima di oggi, Adriano Galliani si era scoperto così tanto senza portare a casa un fuoriclasse: Rivaldo, Ronaldo, Ronaldinho, Ibrahimovic… Tutte operazioni splendidamente condotte dall’amministratore delegato rossonere nel massimo riserbo, al contrario di quanto accaduto invece con l’Apache. “Ci sono ancora 4 mesi di mercato, i rapporti col City sono migliorati” ha dichiarato Galliani, ma è poco per evitare, almeno per una sera, le critiche di chi a Tevez aveva fatto la bocca e dovrà invece accontentarsi di Maxi Lopez. Senza nulla togliere al biondo neo centravanti rossonero, determinato a lasciare il segno a San Siro, Carlitos avrebbe avuto un altro spessore: certo in Champions non sarebbe stato impiegabile, a differenza dell’ex River Plate, ma avrebbe rappresentato un segnale inequivocabile anche ad ampio raggio. Giusto non farsi prendere per il collo dagli sceicchi del City, che ora rimarranno con una grana da risolvere almeno fino all’estate, ma forse ci si poteva pensare prima, senza dimenticare l’inizio di tutto il pasticcio. Pato va via, anzi rimane a vita, però a giugno si vedrà, il tutto lasciando la sensazione che chi alla fine stacca gli assegni, non ne sapesse nulla. Salvo nuovi colpi di scena, l’unico ad uscire da assoluto vincitore dalla Teveznovela è lui, Maxi Lopez. Tenuto a bagnomaria ai limiti dell’umiliazione, alla fine corona il suo sogno di sempre vestendo la maglia rossonera e dimostrando a tutti che, come dice il proverbio, la pazienza è la virtù dei forti.


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