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Parisi: "Niang bel colpo, il Milan non deve caricarlo di responsabilità"

di Antonio Vitiello

Dopo il gong che ha chiuso ufficialmente il mercato estivo 2012, TMW presenta all'Atahotel Executive di Milano ha intervistato a caldo il procuratore Fabio Parisi, esperto anche di calcio francese. La reazione dell'agente Fifa non è stata leggera: “Tutto sbagliato in questo mercato. Dinamiche che vanno riviste in tutto e per tutto. Il sistema calcistico non regge piú, bisogna fare un esame di coscienza. Pensate che abbiamo i diritti televisivi piú alti d'Europa ma nonostante questo le società non vanno”.

Degli ultimi colpi cosa ne pensi?
“Sono colpi dell’ultim’ora, però il lavoro grosso l’hanno fatto quei club come la Juve che hanno lavorato prima e sono arrivati all’ultima settimana solo per puntellare la rosa”.

Tu hai portato diversi francesi in Italia, l’ultimo Niang…
“Niang è un giocatore giovanissimo, non ha ancora 18 anni. Giocava titolare al Caen e nella nazionale francese Under 21. Non carichiamolo di responsabilità. Il Milan ha fatto un bel colpo. Mentre Traorè è più un giocatore per completare la squadra”.

L’Italia ha speso molto nel mercato francese, cosa vuol dire? E’ un mercato più accessibile?
“No anzi, il mercato francese è anche molto caro, al di là del Psg che tra l’altro non ha nemmeno un francese in rosa. Però si va a pescare in quel mercato perché escono fuori giocatori di caratura internazionale che si adattano sempre bene al nostro campionato”.

Un colpo sfumato che ti è rimasto impresso?
“Senza dubbio Berbatov, che più di colpo sfumato parlerei di barzelletta”.


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