Nava: "Difficile sostituire Ibra e Thiago"
Stefano Nava, ex difensore del Milan e oggi opinionista di Sky Sport, ha parlato delle cessioni di Ibra e Thiago Silva al Psg ai microfoni di ilsussidiario.net.
Da ex giocatore del Milan e da simpatizzante rossonero si aspettava la doppia cessione di Thiago Silva-Ibrahimovic?
Da simpatizzante del Milan no, speravo che le cose cambiassero, ma onestamente mi aspettavo tutto questo. E' lo specchio del calcio italiano.
Quanto sono lontani i tempi in cui il Milan acquistava i grandi campioni?Qui non si tratta solo di Milan, qui è l'intero sistema calcio italiano che ha perso tanto. Prima andavamo in finale di Champions League con due squadre, vincevamo la Coppa Uefa.
Sostituire Thiago Silva è praticamente impossibile...
Non è neanche facile sostituire uno come Ibrahimovic. Comunque è vero, impossibile sostituire un giocatore come Thiago Silva, lo considero il Baresi dei tempi moderni.
Si fanno tanti nomi, su chi dovrebbe puntare il Milan per sostituire il brasiliano?Il Milan non potrà mai sostituire Thiago Silva. Detto questo, i dirigenti rossoneri dovranno rinforzare la difesa senza pensare al brasiliano. Se si mettono a fare dei paragoni allo si scoprirà che uno come Thiago Silva non esiste.
Astori, Ogbonna, si fanno tanti nomi...
Astori è migliorato tantissimo in questi anni. Lo conosco perchè è cresciuto nelle giovanili del Milan, da un certo punto di vista è più preparato rispetto agli altri visto che conosce l'ambiente rossonero. Ogbonna non mi piaceva, lo consideravo troppo farfallone in campo. In questi anni però è cresciuto tanto anche lui.
Invece con chi si potrebbe sostituire Ibrahimovic?Oddio, stiamo parlando di un giocatore che negli ultimi dieci anni ha vinto praticamente lo Scudetto in ogni stagione. Però è anche vero che il panorama mondiale offre soluzioni con giocatori che potrebbero avvicinarsi ai livelli dello svedese.
Lei commenta spesso il calcio giovanile. Si parla molto di puntare sui giovani talenti ma poi ci lasciamo sfuggire Marco Verratti...
Il problema è puntare al momento giusto. Mi spiego. Verratti a gennaio aveva già mostrato grandi cose e costava sicuramente meno. Perchè non puntare in quel periodo? E' ovvio che adesso i club europei, soprattutto il Psg, hanno vita facile visto che possono puntare su molti soldi.
Rimanendo in tema Pescara, come sarà l'avventura di Stroppa?
Ho conosciuto il presidente Sebastiani e posso dire che si tratta di un presidente che ama le scommesse, quindi puntare su giovani allenatori. Questo vuol dire proteggere il tecnico da eventuali critiche e dargli il tempo anche di sbagliare. Questi sono presupposti giusti.