Milan, quindici giorni per acquistare la seconda punta
Una delle maggiori risposte che ha dato il pre campionato del Milan nel corso del mese di luglio e agosto, è che la squadra ha bisogno ancora di un importante innesto in attacco. Il tempo inizia a stringere ma la dirigenza rossonera è consapevole che manca ancora un fondamentale tassello per rendere più efficace il reparto offensivo a disposizione di Marco Giampaolo. Il Milan ha segnato poco in queste partite, l’ha fatto con Suso, e mai con Piatek e questo è un primo dato. Nulla di allarmante, ma si tratta di un leggero ritardo nella condizione fisica spiegato anche dal tecnico dopo il recente pareggio a reti bianche contro il Cesena: “I report che abbiamo evidenziano che Piatek ha un indice molto alto rispetto a tutti gli altri che consiste nella percezione della fatica, ed è quello che la sconta più di tutti, quindi è colui che deve smaltirla più degli altri”. Quindi il polacco deve cercare di accelerare per farsi trovare pronto all’esordio contro l’Udinese, e sbloccarsi proprio nel momento più importante.
Ma oltre a Piatek l’attacco del Milan ha in dote poche reti. Il polacco se si confermerà goleador riuscirà a risolvere gran parte delle partite dei rossoneri, ma Andrè Silva e Castillejo sono considerati molto leggeri in area di rigore. Rafael Leao è una grande promessa ma per ora non ha dato l’impressione di essere molto freddo in zona gol. Ecco perché servirebbe almeno un altro innesto importante, e secondo la dirigenza il nome sarebbe quello di Angel Correa, anche lui non un bomber ma sicuramente utile a far segnare attaccanti e centrocampisti. L’affare è ancora bloccato e servirebbe un passo in avanti del Milan o dell’Atletico per uscire dal pantano. I rossoneri però non hanno intenzione di andare oltre i 40 milioni più 5 di bonus offerti un mese fa.