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Milan, linea verde sul mercato con l’idea del modello Arsenal

di Antonio Vitiello

Il Milan che verrà potrebbe somigliare sempre più all’Arsenal. Il modello che il nuovo amministratore delegato vuole seguire, somiglia a quello della squadra londinese, dove Ivan Gazidis ha agito come manager per anni. In parte i rossoneri hanno avuto un primo assaggio con gli acquisti di gennaio, in cui la dirigenza ha puntato su due talenti come Piatek e Paquetà, il primo 23 anni e il secondo 21. Settanta milioni per rinforzare centrocampo e attacco nella finestra di riparazione, raramente sono girate cifre del genere. E pure in estate il percorso tracciato sarà tale, puntare su giocatori giovani e con ingaggi ridotti. Per questo non verranno rinnovati i contratti a elementi già presenti in rosa come Abate, Zapata, Montolivo, Mauri e Bertolacci, e almeno tre di questi sono a fine carriera.

Sarà il mercato in cui il Milan darà importanza alle idee dello scouting, in cui Moncada sarà centrale per scoprire nuovi talenti a costi contenuti, ed eventualmente il Milan poi in futuro potrà rivendere per creare plusvalenze utili a sanare un bilancio che presenta ancora un rosso rilevante. La figura di Gazidis sarà sempre più importante e infatti già a fine stagione potrebbero arrivare nuovi collaboratori, rinforzi a livello dirigenziale per migliorare tutta l’area commerciale oltre a quella tecnica. Con l’eventuale conquista della Champions la società avrebbe uno slancio ulteriore e accorcerebbe i tempi di questo progetto, ma senza l’Europa che conta l’idea della proprietà Elliott andrà avanti ugualmente, servirà più tempo, ma la strada intrapresa dal nuovo Milan è tracciata.


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