Mercato, ore roventi
Non è difficile immaginare Adriano Galliani alle prese con mille e più situazioni da gestire, ed eventualmente prendere in mano. Le ultime ore di mercato rappresentano sempre un vero e proprio terno al lotto, situazioni ingarbugliate che si sbloccano in pochi minuti, altre che affossano nelle sabbie mobili, di trattative eccessivamente laboriose e intricate. I rossoneri devono ancora definre alcune situazioni, la più importante a centrocampo dove un rinforzo sembra sia indispensabile, viste le assenze e gli infortuni in cui è incappata la mediana rossonera. Manca davvero poco alla chiusura della sessione invernale, ma il nome che ha infuocato i cuori del tifo milanista è rimasto ancora al palo, con il rischio di vedersi stoppato sul più bello. Carlos Tevez sogno della dirigenza e del tecnico Allegri, pare piuttosto lontano dalla casacca milanista. Le percentuali di riuscita sono poche, forse pochissime, ma come risaputo, spesso sono gli affari apparentemente impossibili a risultare poi tra quelli conclusi. C'è chi parla di chiusura netta e definitiva, ma azzardare tale epilogo a parecchie ore dallo stop alle trattative, sembra un po' prematuro. Non ci son più i tempi utili per trattare, ma farsi avanti e ridiscutere solo i dettagli di un'operazione quasi pianificata, non può richiedere un'eternità. Potrebbe dipendere molto dalla volontà di Silvio Berlusoni e da quella di conti costretti a tornare, l'attesa per il popolo milanista è ormai agli sgoccioli, poche ore ancora e le roventi trattative di gennaio stiepidiranno rapidamente, almeno fino a giugno.