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Le parole del padre di Leao sono positive o negative? Il punto sul rinnovo di Rafa

di Antonello Gioia

Nella giornata di ieri, la testata portoghese Record ha pubblicato un'intervista ad Antonio Leao, padre del calciatore del Milan Rafael, il quale si è così espresso sulla possibilità che il figlio possa rinnovare con il Milan o possa essere ceduto al Chelsea o a qualche altro top club estero: "La risposta è: ci stiamo lavorando. Stiamo trattando, perché Rafael Leão ha un contratto che scade nel 2024. Fino a quella data, stiamo trattando su tutto. Senza Chelsea, senza Barcellona, ​​senza Real Madrid, ci stiamo occupando di questo".

Novità?
In realtà, le dichiarazioni di Antonio non aggiungo grandi novità a ciò che già si sa sulla questione rinnovo, ma ne confermano la difficoltà: rinnovare Leao è veramente complicato, perché le carte sul tavolo sono tantissime e tutte hanno la loro importanza; basti pensare che Maldini e Massara devono interfacciarsi col padre, con l'avvocato francese che, a metà ottobre, è stato in visita a Casa Milan, con l'entourage capeggiato da Jorge Mendes e devono far fronte, oltre che alle richieste importanti d'ingaggio del calciatore, anche a ciò che accadrà al Mondiale, alle offerte dall'estero e alla incastratissima questione del processo con lo Sporting Lisbona, per quale Antonio Leao è convinto - parole sue - di "avere ragione e che saranno i giudici e i tribunali a risolvere la questione".

Positive o negative?
Considerata la carenza di notizie, dunque, non è semplice capire se le parole del padre di Leao siano positive o negative per le percentuali rinnovo del calciatore con il Milan. Quel che è certo è che la situazione, pur essendo lunga, intricata e complicata, dovrà risolversi entro giugno 2023: a quel punto il Milan dovrà decidere se provare a continuare le trattative per prolungare il contratto di Leao (sempre che il calciatore e i suoi entourage lo vogliano davvero) oppure se cederlo ad una cifra superiore ai 100 milioni di euro.


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