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L'incredibile scalata al successo di Lapadula. E Bacca si allontana

di Antonio Vitiello
Fonte: di Mocciaro per Tuttomercatoweb

Chissà se ci ripensa, Gianluca Lapadula, a dov'era solamente tre anni fa. In Slovenia, a Nova Gorica, adattato esterno d'attacco. E con il sogno di riconquistare l'Italia, prima di tutto il Parma che deteneva il suo cartellino. E come per i ducali, ma nella maniera opposta, anche la vita di "Sir William" è totalmente cambiata: il ritorno in Italia, ma al Teramo col quale va in B. L'esplosione al Pescara, il "flirt" con la Nazionale peruviana, la chiamata del Milan, la Nazionale italiana. Un azzurro arrivato grazie a un provvidenziale colpo di tacco a Palermo. Ora la doppietta all'Empoli potrebbe consacrarlo definitivamente in rossonero, con buona pace di Bacca che l'aveva tenuto a bada in un paio di occasioni: rifiutando il trasferimento al West Ham e decidendo la gara contro la Sampdoria, la prima in cui Lapadula aveva avuto la fiducia di Montella dal 1'. Ha tenuto duro in panchina l'attaccante torinese e mentre il colombiano iniziava il suo periodo di digiuno, condito dalla sua ormai consueta poca partecipazione alla manovra, lui entrava mangiandosi l'erba. L'infortunio  di Bacca ha definitivamente spalancato le porte a Lapadula, che al Castellani ha dato l'impressione di aver compiuto il sorpasso. E il fatto che Bacca fosse a Siviglia a guardare i suoi ex compagni lascia presagire che il passaggio di testimone sarà a breve ufficiale.


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