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Ibrahimovic non sarà mai un peso per il Milan, ma presto si parlerà del suo futuro

di Antonello Gioia

Nella giornata di ieri il Milan ha ripreso gli allenamenti a Milanello in vista della sfida di sabato contro la Salernitana, nella quale mancherà, per la quarta gara consecutiva, Zlatan Ibrahimovic; lo svedese è ancora alla prese con la fastidiosa infiammazione al tendine d'Achille destro e rienterà in campo con la massima attenzione possibile.

Giroud e Rebic le alternative
In attesa del suo rientro, comunque, Pioli sta trovando in Olivier Giroud un terminale offensivo super, al quale si aggiungerà, non appena la condizione atletica e mentale sarà accettabile, Ante Rebic. Ed è il momento, inoltre, di iniziare a discutere di quello che potrebbe essere il futuro di Ibrahimovic; il suo contratto, infatti, scadrà il 30 giugno 2022, a pochi mesi dai 41 anni.

La volontà di Maldini
L'idea del Milan potrebbe essere quella di rinnovare con il suo totem: "Ibra sa e non finge sulla sua situazione e quello che potrebbe essere l’accordo col Milan - ha ammesso Maldini a Sky nel pre derby - Se non sarà in grado di andare avanti, sarà lui stesso a dire smetto. Lui al momento vuole continuare. Zlatan non sarà mai un peso per questa squadra, ma sempre una risorsa. Abbiamo un rapporto stupendo". Se ne parlerà presto: Ibrahimovic rinnoverà con il Milan accettando un ruolo da comprimario o preferirà salutare da protagonista?


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