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Di Marzio sui rinnovi: "Con Calhanoglu si tratta di trovare il giusto compromesso, con Donnarumma c'è uno stallo che preoccupa i tifosi"

di Manuel Del Vecchio

Gianluca Di Marzio, intervenuto a Sky Sport 24, ha fatto il punto sulle trattative per i rinnovi di Hakan Calhanoglu e Gianluigi Donnarumma: "Sicuramente il fatto che il giocatore abbia fatto bene aumenta in lui e nel suo agente la volontà di farsi pagare quello che ha dimostrato sul campo. Quando un giocatore arriva praticamente col contratto scaduto è chiaro che è come se lo dovessi ricomprare, lo stesso Calhanoglu dice “Se vado via a zero un’altra squadra mi da 7 milioni all’anno” anche se col Covid credo sia molto difficile. Quindi parte da 7, il Milan offre 4, poi arriva arriva a 4,5 coi bonus, poi il giocatore scende a 6, quindi è una questione di trovare il giusto compromesso. Io penso che alla fine su Calhanoglu i passi avanti dei giorni scorsi possano portare all’accordo. Il problema è più su Donnarumma, c’è uno stallo che fa preoccupare i tifosi del Milan. L’offerta del Milan è stata più alta rispetto all’attuale ingaggio, va sottolineato. Nell’era del Covid Donnarumma guadagna 6 milioni e il Milan gliene ha offerti 7. È un ’99, tra i migliori portieri al mondo, il suo agente dice “Uno come lui a zero può andare a guadagnare 10-11 milioni da un’altra parte”. Non lo sa, però ci prova. Quindi ora c’è una fase di difficoltà, vediamo se nei prossimi giorni si riuscirà a trovare quest’intesa. Poi una grande società come il Milan non può farsi trovare impreparata e deve iniziare a guardare un po’ a livello Europeo quali possono essere i profili su cui andare nel caso. È stato individuato Maignan, portiere francese del Lille in scadenza nel 2022. È molto forte, ha una scadenza contrattuale che rende l’operazione nel caso abbastanza facile, sui 12-13 milioni. È un giocatore che si può prendere, i rapporti tra Lille e Milan sono buonissimi dopo l’operazione Leao. Qualora non si dovesse trovare l’intesa con Donnarumma la prima scelta del Milan è il portiere del Lille”.


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