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Di Marzio: "Destro legato a Benatia, Niño o Chicharito per il Milan"

di Enrico Ferrazzi
Fonte: di Gianluca Di Marzio per calciomercato.com

Il mercato della Roma è sempre sorprendente, mai stare tranquilli perché può succedere di tutto. Chi avrebbe mai pensato di vedere Sabatini a Forte dei Marmi sabato, dopo pranzo, per trattare Destro (non mi risultano altri nomi come Zapata, De Sciglio e Ljajic) con Galliani? 

In Toscana, WS è andato sperando di non farsi vedere mentre in Germania l'aspettavano e il ds ha preferito restare a Trigoria. Troppo bassa l'offerta del Bayern per Benatia, il difensore si può cedere dai 30 milioni in su, non per 24 più bonus. 

E Destro? Il prezzo è fissato intorno ai 25 milioni circa, il Millan non si è ancora avvicinato, Galliani ne parlerà in questi giorni con Berlusconi per avere il via libera. Altrimenti Torres o Chicharito, con Eto'o più distaccato perché vicino all'Everton. 

Tornando a Benatia e Destro, la Roma si trova di fronte a un bivio, sempre che debba per forza venderne uno dei due. Lasciare andar via il difensore ormai separato in casa (e pagato 11 milioni) a una cifra di poco inferiore a quella preventivata o sacrificare il possibile futuro centravanti dell'Italia (che non vuole andare via, sia chiaro) per un prezzo che sarebbe alla fine non così tanto superiore a quello di acquisto? I tifosi non avrebbero dubbi, ormai hanno metabolizzato un addio di Benatia e non hanno capito molto perché aprire un tavolo di trattativa con il Milan. 

Io credo che Sabatini abbia voluto e voglia ancora giocare sui due tavoli, capire condizioni e presupposti, per poi prendere la decisione migliore. Che magari sarà quella di dire no a tutte le offerte, non toccare nulla più e giocarsela davvero per ogni obiettivo. Sarebbe sorprendente. Ovvero nel DNA della Roma e del suo architetto silenzioso.


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