Boldrini (Gazzetta): il punto sul caso Tevez
Intervenuto nel corso di Passione Rossonera, il programma di Radio Radio condotto in studio da Fabrizio Tomasello, in compagnia di Marco Milan ed Elena Giacomin, Stefano Boldrini, corrispondente da Londra della Gazzetta dello Sport, ha provato a fare chiarezza sullo spinoso ed intricato caso Tevez: “Il Milan si è mosso per primo su Tevez – ha spiegato il giornalista - e il calciatore ha dato la precedenza e la preferenza ai rossoneri. Su queste basi è stata intavolata la trattativa tra Galliani e il procuratore dell’argentino sulla base del prestito con diritto di riscatto, anche se manca l’ok del Manchester City che, al contrario, vorrebbe monetizzare con la cessione a titolo definitivo. La proposta economicamente migliore è così arrivata dal Paris Saint Germain, anche per i rapporti di parentela che intercorrono tra le due proprietà; in più ai francesi serve un centravanti, già cercato vanamente in estate con i rifiuti di Berbatov e di Borriello. Il Psg sembra essere passato in vantaggio, anche se il Milan gode dell’assoluta preferenza da parte del calciatore. Il terzo incomodo, ovvero la Juventus, a me appare molto defilato e non credo che possa ostacolare più di tanto la trattativa. Per il Milan, quindi, l’intoppo maggiore potrebbe essere rappresentato dalla volontà del Manchester City di fare cassa con Tevez, considerato anche il passivo economico con cui deve fare i conti la società inglese; inoltre, la retrocessione della squadra di Roberto Mancini dalla Coppa dei Campioni alla Coppa Uefa non aiuta di fatto né le casse inglesi e né il fidanzamento Tevez-Milan. E occhio anche alle voci di un drastico taglio dell’ingaggio di Tevez pur di vestire i colori rossoneri: né lui e né tantomeno il suo agente hanno intenzione di fare sconti sullo stipendio annuo”.
Infine Stefano Boldrini si è proiettato sul possibile futuro di un grande ex rossonero, Carlo Ancelotti: “Lui si è preso un anno di riposo, ma da giugno è pronto a ricominciare. Se possibile, Ancelotti vorrebbe restare in Inghilterra e credo che per lui ci siano due scenari validi che potrebbero aprirsi: se Capello lascerà la guida della nazionale britannica, Redknapp potrebbe essere il suo sostituto ed Ancelotti prendere il posto di quest’ultimo sulla panchina del Tottenham. Oppure, se oltre a Capello che lascia la nazionale, anche Wenger dicesse addio all’Arsenal dopo quindici anni, il tecnico francese potrebbe approdare al timone dell’Inghilterra e Carlo Ancelotti finire a Londra a guidare l’Arsenal.” Due ipotesi assai affascinanti per Carletto.