Biasin: "Tevez-Lopez-Galliani: due su tre mentono. Milan vicino alla doppietta"
Fonte: di Fabrizio Biasin per TMW
Tra una settimana si chiude baracca: fine delle chiacchiere, delle boiate, delle panzane, dei prestiti, dei diritti di riscatto e di altre fandonie. Mancano sette giorni e, praticamente, siamo al punto di partenza. Certo, la Juve ha preso Borriello, ma è più emozionante una cena con la suocera a parlar di cucito. Di sicuro tra breve scopriremo che fine farà quello spaccapalle di Tevez, che solo a sentire il nome vien la nausea.
La situazione è chiara: nessuno c'ha capito una mazza. Ma per fortuna il tempo stringe e i pezzetti del puzzle stanno pian piano andando al loro posto. Riassuntino veloce e successive considerazioni: restano in corsa solo il Milan (90%: giusto perché tre settimane fa ho detto che le percentuali sono delle puttanate...) e il Psg (10%). Anzi no, non diciamo bugie: resta in ballo solo il Milan. Del resto uno che rinuncia a un ingaggio di 11 milioni netti a stagione (offerta di Leonardo), significa che ha stretto un patto d'acciaio con Galliani, di quelli che se li sciogli sono cavoli amari. E, dunque, siamo punto e accapo: o gli sceicchi fanno vedere che ce l'hanno più grosso del diavolo (il conto in banca, sia chiaro) e si tengono l'argentino a pascolare nel giardino, o il bomber arriva a Milanello. I sorrisi di Galliani (costanti nell'ultimo mese, eccezion fatta per il 12 gennaio) ci dicono che l'affare sembra più che possibile e la doppietta argentina pure. Sì, il "pacco postale" Maxi Lopez , parcheggiato di lusso, è sempre più rosso e nero. I due (il biondo e il moro), che si assomigliano come si possono assomigliare Sharon Stone e Platinette, probabilmente finiranno a far comunella a casa del diavolo anche se Galliani insiste ("o uno o l'altro"). Ma tutto è appeso a 'sti fantomatici sceicchi e la sensazione è che non sia così semplice convincerli.