Ag. Pulisic: "Fondamentale la chiamata con Pioli. Christian ama il Milan e vuole restare"
Mark Pulisic, papà di Christian, esterno del Milan, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport per parlare della stagione del figlio: "Ha avuto la fiducia di tutti: Pioli si fida, lo fa giocare sempre e non lo sostituisce subito se le cose vanno male. Poi Milano gli piace e dei compagni mi parla sempre bene: Tomori e Giroud lo hanno aiutato molto, quando si è trattato di scegliere il Milan".
Perché in estate è venuto in Italia? Cardinale, da americano ad americano, lo ha reclutato al telefono?
“No, mai parlato con Cardinale durante la negoziazione. Invece è stata fondamentale una chiamata Zoom con Pioli: è andata molto bene, Christian ha capito quale fosse il progetto su di lui e ha detto sì".
Ha fatto bene, sta vivendo la sua stagione migliore di sempre.
"Io però credo ci sia una percezione sbagliata: per me non è vero che Christian al Chelsea abbia deluso. Semplicemente, non giocava regolarmente. E poi vi dico, per me sta arrivando ora al suo picco: ha 25 anni, lavora duro per sviluppare il suo gioco ed è rispettato dai compagni".
Il Milan può diventare la squadra della vita?
“Il calcio cambia in fretta e da tempo abbiamo capito che questo è un business: si può pensare solo short term, a breve termine”.
Così a breve che non si possono escludere sorprese in estate?
“No, sia chiaro: Christian ama il Milan e vuole restare. Abita a Busto Arsizio per essere vicino a Milanello, sta arrivando a parlare italiano e si trova benissimo con compagni come Loftus-Cheek e Musah”.
Christian e Yunus nella sosta hanno vinto la loro terza Nations League della Concacaf con gli Stati Uniti. Che cosa significa la nazionale per lui?
“Ama rappresentare la sua nazione e le partite con gli Stati Uniti gli presentano difficoltà nuove. A volte lo marcano in due o tre e Christian deve trovare soluzioni inedite. Tutto bene, gli unici problemi sono i viaggi e il fuso orario…”.
Qual è stato il suo momento più bello al Milan?
“Credo al suo primo gol, alla prima giornata a Bologna. Segnare subito ha elevato la sua fiducia”.
Il Milan presto dovrà scegliere il nuovo numero 9. Ci fa il nome di un attaccante che a lei, da allenatore, piacerebbe vedere al Milan?
“Zirkzee ci starebbe bene. Sì, lui mi piace”.