Una richiesta semplice: testa e… “attributi”. La sveglia di Montella

Una richiesta semplice: testa e… “attributi”. La sveglia di Montella MilanNews.it
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lunedì 24 aprile 2017, 18:30Primo Piano
di Daniele Castagna

Milan-Empoli 1-2. Set point europeo preso e cestinato, senza troppi di giri di parole, per l’incredulità dell’intero universo rossonero. Zero punti che, paradossalmente, mettono un punto e fanno voltare pagina. Attenzione però a non commettere nuovamente l’errore di non assimilare la morale da queste prestazioni. Dopo Pescara, il Diavolo è apparso ancora senza forcone proprio quando serviva. Mchelidze e Thiam, San Siro ammutolito, uno sconfitta che rimescola gli equilibri. 

LA SVEGLIA - Un sussulto, una scossa, una scarica di positiva elettricità. Non poteva essere un lunedì di ripresa qualunque, ed infatti non lo è stato. Con il gruppo al completo, nella sacralità dello spogliatoio di Milanello, Vincenzo Montella ha chiesto, smosso e preteso un carattere diverso, attributi da vincenti, una forza d'animo ed emotiva, roba da uomini e da professionisti veri. In poche parole, l’esatto opposto di ciò che è stato ammirato ieri. Una risposta a se stessi, più che alle rivali in campionato. Sempre nel solco delle ultime settimane quando, ciclicamente, il tecnico ha dichiarato come il destino europeo fosse nelle mani dei propri ragazzi, indipendentemente dai competitor. 

IL PECCATO DIABOLICO - Nella serenità dei toni positivi, anche se a tratti alti ed accesi, il mister campano ha chiarito un concetto basilare: tassativamente vietato buttare ciò che di buono fatto finora. Dilapidata l’occasione Empoli? Inutile sprecare energie mentali sul passato, testa unicamente sul Crotone. I calabresi, alla disperata ricerca della salvezza, stanno viaggiando con un ruolino di marcia ottimo, capace di far punti contro chiunque. Anche contro uno Schick in versione Bergkamp. Sarà dunque necessaria più della loro fame per non cadere nelle sabbie mobili dello Scida. E questo Montella l’ha fatto capire chiaramente.