Una potenza inattesa per una rivoluzione anche sul campo: le linee guida per costruire una grande squadra

Una potenza inattesa per una rivoluzione anche sul campo: le linee guida per costruire una grande squadraMilanNews.it
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venerdì 26 maggio 2017, 18:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Solo due mesi fa, prima del tanto agognato closing, era difficile prevedere che il nuovo Milan si sarebbe mosso con tanta insistenza (e velocità) sul mercato, trattando giocatori importantissimi e chiudendo operazioni milionarie che qualche settimana or sono sarebbero state utopiche. I tanti dubbi erano legati alla difficoltà a reperire i fondi necessari all'acquisto della società, ma evidentemente i piani (e i fondi) di mercato avevano già una preventivata solidità.

POTENZA INATTESA - Inizialmente la credenza portava a pensare ad un progetto di ricostruzione di medio/lungo periodo, anche perché non si conosceva appieno la disponibilità dei nuovi proprietari. In questi momenti il Milan sta trattando giocatori per un valore complessivo (dei soli cartellini) di circa 200 milioni di euro, aspetto che innalza inevitabilmente l'asticella delle ambizioni e dell'entusiasmo. Non è ancora detto che tutti i nomi recentemente trattati (ed accostati) arriveranno in rossonero, ma è chiaro che sia in cantiere un progetto di grande squadra.

QUASI UNA RIVOLUZIONE - Quello che emerge in maniera più netta, rispetto a quanto si potesse pensare nel recente passato, è la volontà di portare una netta rivoluzione non tanto alla rosa, ma soprattutto alla formazione titolare. Il Milan ha chiuso per un difensore centrale (Musacchio) è vicino ad un terzino (Rodriguez) e ne sta trattando un altro (Conti). A centrocampo è ormai definita l'operazione Kessie, mentre si avanza sulla pista che porta a Biglia della Lazio. In attacco, oltre all'esterno offensivo che dovrebbe sostituire Deulofeu, il grande sogno (e obiettivo) è Morata. Stiamo parlando di giocatori che sarebbero potenzialmente titolari ed andrebbero a modificare pesantemente l'architrave della squadra. Un aspetto che dimostra come il nuovo Milan voglia fare un salto di qualità fin da subito, nonostante ci sia comunque risetto per il lavoro svolto fin qui, vista la conferma di Montella, l'ascolto delle sue linee guida e la volontà di mantenere i tasselli più importanti.